Il Comune di Padova, lo scorso autunno, al fine di ridurre le emissioni e far fronte agli aumenti del costo di gas ed energia ha redatto un Programma strategico di riduzione e riqualificazione delle spese energetiche che comprende una serie di azioni concrete da mettere in campo nel breve e lungo periodo.
Il lavoro è partito basandosi su quanto fatto con il Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) ed è partito da un’attenta analisi dei consumi energetici in tutti gli edifici comunali con l’obiettivo di definire specifiche azioni necessarie a far fronte al grande momento di crisi dello scorso autunno e che permettessero al Comune di operare una forte riduzione delle emissioni di Co2 delle proprie attività, in linea con gli obiettivi posti dalla Commissione europea, che ha selezionato Padova come una delle cento città europee che dovrà arrivare alla neutralità climatica entro il 2030.
Il bilancio energetico 2022 indica come il Piano messo in atto dall’autunno abbia consentito una notevole riduzione dei consumi.
Partendo dal 2019 come anno di riferimento, l’andamento dei consumi totali evidenzia nel 2020 una flessione del 4,4% rispetto al 2019 dovuto alla misura emergenziale del lockdown nel periodo pandemico, un aumento del 1,6% nel 2021 rispetto al 2020, dovuto alla ripresa delle attività, e un netto calo del 9,6% nel 2022 rispetto al 2021, proprio grazie al Programma strategico di riduzione e riqualificazione delle spese energetiche.
Il trend generale dei consumi totali che si è delineato tra il 2019 e il 2022 vede una flessione del 12,15%, grazie al minor utilizzo dei combustibili fossili per autotrazione (-16% gasolio; – 18,75% benzina), a una rilevante riduzione dell’utilizzo del gas (-66,95%) e a una riduzione dei consumi elettrici (-9,78%) che in totale corrispondono a 523 tep.
Questi dati si riferiscono al risparmio ottenuto negli edifici e nelle attività comunali.
L’assessore all’ambiente del Comune di Padova, Andrea Ragona, ha affermato: «Le azioni previste dal Paesc, così come il Piano messo in atto per fronteggiare l’aumento dei costi dovuto alla guerra e al post pandemia, sta dando i suoi frutti. Con il piano di risparmio e riqualificazione autunnale abbiamo trasformato un momento di grande crisi in un’opportunità: le sole azioni di breve periodo in esso contenute, quindi una razionalizzazione dei consumi, ci hanno permesso un significativo risparmio che, se unito al lavoro dal 2019 ad oggi, segna una riduzione notevole nell’arco dei quattro anni. In futuro, grazie all’aggiornamento del Paesc che stiamo compiendo e alle azioni previste nell’ambito di Padova2030, puntiamo ad una riduzione ulteriore, puntando sul fotovoltaico e alla totale riconversione energetica per soddisfare il fabbisogno dell’Ente. Raggiungere la neutralità climatica nel 2030 è un obiettivo ambizioso, che ha bisogno di tutti, e che si basa su grandi progetti come sull’impegno quotidiano di tutte le persone. Dentro al Comune di Padova lavorano migliaia di persone e il loro contributo è stato importante per raggiungere questi risultati e lo sarà sempre di più in futuro».