Su incarico dell’Amministrazione comunale, Neogy ha attivato 18 nuove colonnine a Merano (in provincia di Bolzano) presso 11 diverse location, distribuite in alcuni luoghi particolarmente strategici della città.
Le colonnine impiegate sono Hypercharger di tipo fast e in grado di garantire fino a 150 kW di potenza.
Le infrastrutture sono state posizionate agli ingressi della città e in prossimità della Merano-Bolzano. Inoltre, sono stati coperti i punti di attrazione, i luoghi centrali dei quartieri cittadini e le aree della città ad alta densità di popolazione che non dispongono ancora di strutture di ricarica: ad esempio, il lido di Merano, la zona della stazione ferroviaria, il centro scolastico, il KIMM e la chiesa parrocchiale di Maia Bassa, il quartiere di piazza San Vigilio.
Presso la stazione è prevista anche l’attivazione futura di altri tre punti di ricarica da 22 kW che andranno ad affiancare le 3 colonnine ad alta potenza già presenti per un totale di 12 charging point.

il responsabile di zone di Edyna Norbert Mulser, il CEO di Neogy Sergio Marchiori, la vicesindaca Katharina Zeller e l’architetto Wolfram Haymo Pardatscher
«Neogy, società di Alperia e Dolomiti Energia dedicata alla mobilità elettrica, è riuscita ad aggiudicarsi questa importante gara d’appalto del Comune di Merano. È quindi responsabile dell’installazione delle stazioni di ricarica e della loro gestione. È un grande risultato per Neogy poter contribuire a questo ambizioso progetto. La città termale si posiziona così ai massimi livelli europei in termini di infrastrutture di ricarica per i cittadini e i turisti e getta le basi per una mobilità realmente sostenibile. Le stazioni di ricarica di Merano sono alimentate da energie rinnovabili e garantiscono quindi una mobilità senza emissioni. Questa è una caratteristica dell’intera rete di ricarica Neogy con oltre 1.300 punti di ricarica, che ora include anche i nuovi 18 punti di ricarica a Merano», ha dichiarato Sergio Marchiori, Ceo di Neogy.
«L’elettromobilità può contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici a livello europeo, nazionale e locale. Almeno a livello locale le emissioni di aria e di rumore saranno notevolmente ridotte, anche se, in linea di principio, i veicoli elettrici non potranno risolveranno il problema della mobilità, di questo bisogna essere consapevoli» ha aggiunto la vicesindaca e assessora all’ambiente Katharina Zeller.
«Un prerequisito per lo sviluppo futuro della mobilità elettrica è la creazione di un’offerta corrispondente di stazioni di ricarica, perché solo chi può ricaricare il proprio veicolo senza problemi ne acquisterà uno. Per ottemperare alle direttive a livello europeo, nazionale e statale (divieto di circolazione per i veicoli a combustione interna dal 2035, PNIRE – Piano nazionale infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica, pacchetto di misure Green Mobility, piano per il clima, ecc.), l’Amministrazione comunale di Merano ha deciso di ampliare la rete di ricarica. Il primo passo è stato quindi quello di definire le infrastrutture di ricarica da realizzare individuare i siti e stabilire la tempistica. Poi è stata condotta un’indagine di mercato ed è stata selezionata l’offerta migliore. Il punto di partenza era costituito da sei stazioni di ricarica accessibili al pubblico, per un totale di 12 punti di ricarica. Il nostro obiettivo è di avere un totale di 50 punti di ricarica accessibili al pubblico in funzione entro il 2025».