Su incarico dell’Amministrazione comunale, Neogy ha attivato 18 nuove colonnine a Merano (in provincia di Bolzano) presso 11 diverse location, distribuite in alcuni luoghi particolarmente strategici della città.
Le colonnine impiegate sono Hypercharger di tipo fast e in grado di garantire fino a 150 kW di potenza.
Le infrastrutture sono state posizionate agli ingressi della città e in prossimità della Merano-Bolzano. Inoltre, sono stati coperti i punti di attrazione, i luoghi centrali dei quartieri cittadini e le aree della città ad alta densità di popolazione che non dispongono ancora di strutture di ricarica: ad esempio, il lido di Merano, la zona della stazione ferroviaria, il centro scolastico, il KIMM e la chiesa parrocchiale di Maia Bassa, il quartiere di piazza San Vigilio.
Presso la stazione è prevista anche l’attivazione futura di altri tre punti di ricarica da 22 kW che andranno ad affiancare le 3 colonnine ad alta potenza già presenti per un totale di 12 charging point.
«Neogy, società di Alperia e Dolomiti Energia dedicata alla mobilità elettrica, è riuscita ad aggiudicarsi questa importante gara d’appalto del Comune di Merano. È quindi responsabile dell’installazione delle stazioni di ricarica e della loro gestione. È un grande risultato per Neogy poter contribuire a questo ambizioso progetto. La città termale si posiziona così ai massimi livelli europei in termini di infrastrutture di ricarica per i cittadini e i turisti e getta le basi per una mobilità realmente sostenibile. Le stazioni di ricarica di Merano sono alimentate da energie rinnovabili e garantiscono quindi una mobilità senza emissioni. Questa è una caratteristica dell’intera rete di ricarica Neogy con oltre 1.300 punti di ricarica, che ora include anche i nuovi 18 punti di ricarica a Merano», ha dichiarato Sergio Marchiori, Ceo di Neogy.
«L’elettromobilità può contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici a livello europeo, nazionale e locale. Almeno a livello locale le emissioni di aria e di rumore saranno notevolmente ridotte, anche se, in linea di principio, i veicoli elettrici non potranno risolveranno il problema della mobilità, di questo bisogna essere consapevoli» ha aggiunto la vicesindaca e assessora all’ambiente Katharina Zeller.
«Un prerequisito per lo sviluppo futuro della mobilità elettrica è la creazione di un’offerta corrispondente di stazioni di ricarica, perché solo chi può ricaricare il proprio veicolo senza problemi ne acquisterà uno. Per ottemperare alle direttive a livello europeo, nazionale e statale (divieto di circolazione per i veicoli a combustione interna dal 2035, PNIRE – Piano nazionale infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica, pacchetto di misure Green Mobility, piano per il clima, ecc.), l’Amministrazione comunale di Merano ha deciso di ampliare la rete di ricarica. Il primo passo è stato quindi quello di definire le infrastrutture di ricarica da realizzare individuare i siti e stabilire la tempistica. Poi è stata condotta un’indagine di mercato ed è stata selezionata l’offerta migliore. Il punto di partenza era costituito da sei stazioni di ricarica accessibili al pubblico, per un totale di 12 punti di ricarica. Il nostro obiettivo è di avere un totale di 50 punti di ricarica accessibili al pubblico in funzione entro il 2025».