La Regione Emilia-Romagna ha registrato un notevole successo per il bando che mira a finanziare gli interventi destinati alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Per questo motivo è stato disposto un aumento delle risorse a fondo perduto, portandole da 30 a 45 milioni di euro (+15 milioni), per finanziare 57 richieste di interventi relativi a riqualificazione energetica degli edifici, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo ma anche interventi per il miglioramento-adeguamento sismico degli immobili.
La decisione della giunta regionale punta dunque a soddisfare le numerose richieste di contributo che sono pervenute sin qui da soggetti pubblici emiliano-romagnoli: Comuni, Province, Acer, Aziende sanitarie, Università e società partecipate (in house) degli enti locali.
Va ricordato che gli interventi sono finanziati dalla Regione con risorse europee del Fondo Fesr 2021-2027.
Il contributo concesso a fondo perduto è in percentuale sull’investimento complessivo sostenuto: fino al 70% per interventi di efficientamento energetico e installazione di impianti da fonte rinnovabile, per un massimo di 1,4 milioni di euro, e fino all’80% per progetti che prevedono anche interventi di miglioramento/adeguamento sismico, per un massimo di 2 milioni di euro. L’investimento minimo è di 100mila euro.
Le spese sostenute saranno ammissibili a partire dal 1^ gennaio 2023 mentre gli interventi dovranno essere conclusi entro il 28 febbraio 2025.
«Attraverso il pieno utilizzo di risorse europee, la Regione continua il suo percorso per accelerare la transizione energetica dell’intero ecosistema regionale promuovendo al contempo misure per incrementare la sicurezza degli edifici in cui si svolgono attività pubbliche, in linea con gli obiettivi regionali previsti negli strumenti di programmazione e pianificazione di settore, nonché con gli impegni contenuti nel Patto per il Lavoro e per il Clima» ha precisato Vincenzo Colla, assessore della Regione Emilia-Romagna allo sviluppo economico e green economy.
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