È stata costituita lo scorso 22 dicembre la Fondazione Diocesi Treviso Energy Ets, si tratta della prima comunità energetica rinnovabile nella Diocesi di Treviso.
Soci fondatori della Comunità sono l’Ente Diocesi di Treviso, l’Opera San Pio X e la Casa del Clero: è una fondazione di partecipazione, in cui saranno coinvolte le parrocchie, ma anche persone fisiche, aziende e un partner tecnologico che metterà la strumentazione necessaria.
A spiegare la scelta e il funzionamento della Comunità energetica, il neopresidente della Fondazione, ed economo diocesano, Sergio Criveller: «Abbiamo studiato una struttura giuridica, la Fondazione di partecipazione, che sia rispettosa del “modello diocesi”, come chiesto dal Vescovo. Quindi una grande comunità energetica e 23 sottogruppi, quante sono le Cabine primarie in Diocesi, anziché costituire 23 soggetti giuridici autonomi. Ricordo che la Diocesi di Treviso insiste su una grande parte della Provincia di Treviso, ma anche su parti di quelle di Padova, di Venezia e anche due parrocchie in provincia di Vicenza. Ogni sottogruppo avrà quindi più parrocchie. L’idea di fondo è quella di una grande “comunità di comunità”. Dobbiamo mettere a fuoco ancora un regolamento condiviso che determini le regole all’interno della grande Comunità, ma soprattutto del sottogruppo. Ci sarà chi produce e consuma, e chi consuma e basta. La novità
assoluta del modello “Comunità energetica” è che si ha il massimo di beneficio quando c’è consumo istantaneo: produco 100 e consumo 100. Quindi, oltre a fare produzione, c’è la necessità di trovare chi consuma. Quindi, il massimo senso della Comunità energetica è che ci sarà anche chi ne farà parte solo per consumare. Ma il suo consumo genera risorse per sostenere chi è nella difficoltà a pagare le bollette. Questo è uno degli aspetti più belli della Comunità energetica, quello solidale. Non si fa Comunità energetica per fare business- precisa -, ma per condividere e sostenere, salvaguardando l’ambiente, e contribuendo, anche grazie al consumo, ad aiutare le situazioni di fragilità, così che ad averne un beneficio sarà tutta la comunità».
La Diocesi di Treviso diviene così promotrice di una Comunità energetica aperta a tutte le 265 parrocchie della Diocesi, aperta alle famiglie, alle aziende, e anche ai Comuni. Questa è la prima Cer in Italia pensata e costruita sul territorio di un’intera diocesi. “Nell’ottica di una transizione giusta e socialmente sostenibile la “Diocesi Treviso Energy Ets” può diventare uno strumento di creazione di reddito a sostegno di famiglie, parrocchie e comunità locali”, conclude Criveller.