Iren Smart Solutions e Legacoop hanno siglato un nuovo accordo finalizzato a promuovere progetti di comunità energetiche rinnovabili.
In linea con il decreto pubblicato lo scorso 24 gennaio dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, nel protocollo di intesa di Iren Smart Solutions e Legacoop è prevista anche la costituzione di nuove CER e di sistemi di autoconsumo diffuso, come pure la partecipazione ai bandi del PNRR in materia e lo sviluppo di sistemi agro voltaici e parchi agri solari.
«L’accordo con Iren si inserisce nel quadro di un’attività di partnership che stiamo portando avanti con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica tra i nostri associati e favorire la diffusione di progetti per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili in forma cooperativa, ritenendola il modello più adatto per la loro gestione», ha evidenziato il presidente di Legacoop, Simone Gamberini.
Iren Smart Solutions e Legacoop – nell’ambito della promozione, sviluppo e diffusione dei progetti che incentivano il risparmio energetico, l’efficientamento e la produzione di energia da fonti rinnovabili – intendono avviare un processo di collaborazione anche attraverso la gestione e manutenzione degli impianti esistenti, per massimizzarne la produzione e i rendimenti.
«Iren Smart Solutions è attiva nel settore delle rinnovabili e sta sviluppando progetti al fine di promuovere sul territorio nazionale la diffusione della produzione distribuita», ha sottolineato Roberto Conte, amministratore delegato di Iren Smart Solutions. «Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima recentemente approvato stabilisce gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile. Iren Smart Solutions intende in questo ambito assumere la veste di protagonista a tutto tondo, avvalendosi anche di proficue collaborazioni come quella delineata nel protocollo di intesa sottoscritto».