La Regione Umbria ha approvato una proposta di legge bipartisan per la “Promozione delle comunità energetiche rinnovabili”.
Attraverso questa legge, la Regione, in attuazione degli obiettivi europei di sostenibilità ambientale, di abbandono delle fonti fossili in favore della produzione e del consumo di energia da fonti rinnovabili, ha l’obiettivo di promuovere e sostenere i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente e le comunità energetiche rinnovabili al fine di agevolare la produzione, lo scambio, l’accumulo e la cessione di energia rinnovabile per l’autoconsumo, ridurre la povertà energetica e sociale e realizzare forme di efficientamento e di riduzione dei prelievi energetici dalla rete, ai sensi della normativa vigente.
Per l’attuazione della legge sono previste – per gli anni 2024-2026 – risorse per 110 milioni di euro.
Le iniziative di competenza della Regione Umbria consistono in iniziative di formazione e informazione sul tema dell’energia rinnovabile, dell’autoconsumo, della condivisione dell’energia e sulle forme di efficientamento energetico.
La Regione e gli enti locali inoltre dovranno individuare, entro un anno dall’entrata in vigore della legge, i tetti degli edifici pubblici e le aree pubbliche da mettere a disposizione per l’installazione degli impianti a servizio delle comunità energetiche rinnovabili, nel rispetto della normativa di settore.
Prevista poi l’istituzione del Registro delle Comunità energetiche rinnovabili presso la Direzione regionale competente.
Verrà anche istituito dalla Regione un Tavolo tecnico permanente, i cui compiti consistono nell’acquisire i dati sulla riduzione dei consumi energetici, sulla quota di autoconsumo e sulla quota di utilizzo di energie rinnovabili, sulla composizione e localizzazione delle comunità energetiche rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo collettivo, di individuare le best practice al fine di promuovere la diffusione sul territorio regionale delle comunità energetiche rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo collettivo di energia rinnovabile, nonché al fine di individuare le modalità per una gestione più efficiente delle reti energetiche. Rispetto al finanziamento della legge, viene autorizzata una spesa di euro 110mila per gli anni 2024, 2025 e 2026.
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