Regione Emilia-Romagna: 10 milioni per l’efficientamento degli edifici pubblici

by Davide

La Regione Emilia-Romagna lancia un nuovo bando, con dotazione finanziaria di 10 milioni di euro del Fesr 2021-2027, per la riqualificazione energetica degli edifici e la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo.

E non solo, anche per interventi di miglioramento-adeguamento sismico degli immobili nei quali si svolge un’attività pubblica.

Questo nuovo bando è una seconda edizione, dopo quanto già proposto nel 2023 a conclusione del quale sono stati concessi contributi regionali per circa 45 milioni di euro.

Possono presentare richiesta del contributo regionale a fondo perduto solo soggetti pubblici: Comuni, Unioni comunali, Province, Acer, Aziende sanitarie, Università, società partecipate (in house) degli enti locali.

«Attraverso il pieno utilizzo di risorse europee, la Regione continua il suo percorso per accelerare la transizione energetica dell’intero ecosistema regionale»,  ha affermato il vicepresidente con delega alla Green economy ed Energia, Vincenzo Colla «promuovendo misure per incrementare la sicurezza degli edifici in cui si svolgono attività pubbliche. Questo in linea con gli obiettivi regionali previsti negli strumenti di programmazione e pianificazione di settore, nonché con gli impegni contenuti nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima».

Il contributo regionale è a fondo perduto con una percentuale fino al 70% sull’investimento complessivo e fino a un importo massimo di 750mila euro: l’investimento minimo è di 200mila euro.

Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “Sfinge 2020” dal 18 giugno al 18 luglio 2025.

Le spese sostenute saranno ammissibili a partire dal 1° gennaio 2025 mentre gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2027.

Per approfondimenti clicca qui e qui

Articoli correlati