E-mobility: entro il 2032 un’auto venduta su due sarà elettrica

by Davide

Entro il 2032 un’auto venduta su due nel mondo sarà elettrica.

Questo uno di dati salienti del nuovo report Energy Transition Outlook di DNV GL secondo il quale, nel 2050, il trasporto stradale vedrà il 75% di veicoli in più, ma consumerà nettamente meno di oggi.

Entro il 2027 inoltre metà delle nuove auto vendute in Europa sarà alimentata a elettricità.

5 anni più tardi in Cina, India e Nord America sarà raggiunto lo stesso obiettivo, riducendo dal 27% al 20% la quota di domanda energetica legata al settore dei trasporti.

La e- mobility non porterà solo vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ma anche dal punto di vista economico con costi legati alla gestione e alla manutenzione ridotti rispetto a quelli delle auto convenzionali.

Senza contare la previsione di una sensibile diminuzione dei costi delle batterie per i veicoli elettrici, prevista nel corso dei prossimi 5 anni.

Il Report DNV GL, inoltre, mostra che il costo totale  per veicoli di questo tipo resterà invariato per i prossimi 5 anni: solamente dopo si assisterà ad un drastico calo, in particolare per i veicoli commerciali.

Per quanto riguarda la promozione della mobilità elettrica, sempre secondo il report, nei prossimi 10 anni saranno soprattutto i Governi centrali, sebbene in misure diverse e con politiche differenti a essere protagonisti.

Detrazioni fiscali e vantaggi per la circolazione sono soltanto alcuni degli incentivi già messi in campo per indurre gli automobilisti a provare una tecnologia più pulita e innovativa.

È soprattutto in Norvegia (oggi leader nella produzione di energia da fonti rinnovabili) e in Cina che si segnalano forti politiche di incentivi: una spinta analoga si registrerà in Europa una volta entrato a pieno regime il piano UE per ridurre le emissioni di CO2 nei trasporti.

“Per accelerare la transizione energetica occorrono politiche a favore delle tecnologie sostenibili,”, ha precisato Stefano Crea, director market & industries di Dnv Gl, business assurance “Il rischio che si corre, altrimenti, è di non riuscire a essere in linea con le ambizioni dell’accordo di Parigi. Stando infatti alle nostre previsioni, le emissioni globali collegate al consumo di energia saranno ancora lontane dallo zero netto entro il 2050 e, dunque, per invertire rotta sarà necessaria un’azione politica straordinaria. Tutto concorre allo sviluppo di un futuro sostenibile, purché si agisca subito ed in comunione d’intenti”.

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