Si è tenuto ieri il webinar del Gse dedicato ai territori esposti a vulnerabilità sismica, in particolare alle Regioni colpite dal terremoto del 2016: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Il seminario ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra tecnici, funzionari della Pubblica amministrazione e liberi professionisti, coinvolti a vario titolo nelle attività di gestione del patrimonio edilizio pubblico.
Due gli obiettivi del webinar, il primo quello di approfondire le tipologie di interventi ammissibili agli incentivi e ai servizi Gse che si conciliano con interventi per la messa in sicurezza o il ripristino di edifici esposti a rischio sismico. Sono state illustrate, con esempi pratici, le modalità di accesso agli incentivi del Conto termico, le potenzialità dell’Autoconsumo fotovoltaico e dei contratti di Ritiro dell’energia per la sostenibilità degli edifici pubblici.
Secondo obiettivo, integrare gli interventi di efficienza con quelli di ricostruzione o messa in sicurezza, cumulando gli incentivi con le risorse già a disposizione dei Comuni, per aumentare il numero e la qualità degli edifici ricostruiti.
Oltre che con le Regioni interessate, l’evento si è svolto in collaborazione con Anci, Unitel (Unione nazionale italiana dei tecnici degli enti locali), l’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia ed Enea e ha visto la partecipazione dell’Ufficio del Commissario straordinario per la ricostruzione Sisma 2016, rappresentato dall’Ing. Aldo Mancurti.
“Il Gse sta lavorando al fianco di strutture governative come quella del Commissario Legnini, delle Regioni e di tutte le istituzioni, per mettere a sistema gli incentivi per rinnovabili ed efficienza con le risorse dedicate ai cantieri pubblici” , ha sottolineato Roberto Moneta, amministratore delegato del Gse, ricordando che “stanziamenti statali, risorse regionali, politiche di coesione e incentivi: tutto può e deve essere usato in sinergia, in modo da accelerare gli interventi utili a rigenerare, a 360 gradi, il patrimonio pubblico. Ogni euro che abbiamo a disposizione dovrà essere massimizzato ed investito in modo efficace per il rilancio del Paese”.
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