La giunta di Regione Umbria ha approvato i criteri per la selezione, attraverso bando pubblico, di interventi di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico.
I criteri del bando regionale saranno illustrati nei prossimi giorni agli amministratori comunali e provinciali.
«È di oltre 10 milioni di euro la capacità di investimento che la Regione Umbria ha destinato, per il triennio 2021 -2023 ha affermato l’assessore regionale all’ambiente ed energia Roberto Morroni.
«Gli interventi su edifici quali scuole, uffici, strutture sportive, ricreative, culturali, sociali oltre che residenziali pubbliche consentiranno di ridurre i consumi energetici, i relativi costi che gravano sui bilanci degli Enti proprietari e di contenere le emissioni a beneficio della qualità dell’ambiente. La riqualificazione energetica del patrimonio pubblico è l’occasione per realizzare edifici esemplari, da proporre come modello replicabile, garantendo anche una buona visibilità dell’operato pubblico. Le Amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di diventare testimoni di buone pratiche di riqualificazione del patrimonio edilizio ed essere volano per investimenti sul patrimonio privato, cui sono dedicate specifiche forme incentivanti».
I criteri approvati, tenuto conto dei vincoli imposti dalle fonti di finanziamento, prevedono che il bando, nella misura del 100% dei costi ammissibili, finanzierà interventi distinti in due categorie: interventi di piccole dimensioni, il cui costo complessivo è compreso tra 50.000 euro e € 150.000 euro; interventi di medie e grandi dimensioni, il cui costo complessivo è superiore a 150.000 euro.
Relativamente all’efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica «sarà predisposto un programma triennale degli investimenti per complessivi 3 milioni di euro che consentiranno di ridurre i costi e i consumi energetici in un numero significativo di alloggi determinando, quindi, una positiva ricaduta in termini non solo ambientali, ma anche sociali».