Il Comune di Varese aderisce al Patto dei sindaci per il clima e l’energia (iniziativa della Commissione Europea per riunire in una rete le città che intendono avviare un insieme coordinato di iniziative per la lotta ai cambiamenti climatici) e avvia la redazione del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima – PAESC che definisce la strategia nell’ambito della transizione energetica.
Il documento sarà pronto per l’approvazione formale tra circa un anno – come si legge in una nota sul sito del Comune – e conterrà tutte le misure che verranno messe in atto dall’amministrazione con tempi di realizzazione, impatto sul territorio, responsabilità di implementazione e monitoraggio.
Al Piano lavoreranno insieme al Comune anche Terraria, Agenzia Innova21 e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
«Il PAESC è anche la diretta conseguenza dell’adesione da parte del Comune di Varese al Patto dei Sindaci per l’Energia e il Clima» afferma l’assessore all’ambiente Dino De Simone. «Un’iniziativa per cui le città si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 oltre l’obiettivo del 40% al 2030. La nostra campagna, oltre che di azioni concrete sarà fatta anche dal basso, coinvolgendo direttamente i cittadini nelle scelte e nelle possibilità, sia comuni sia private, che sono in campo per migliorare l’ambiente in cui viviamo».
In tema di coinvolgimento c’è anche l’attivazione dello sportello per il superbonus 110%, una iniziativa che il comune di Varese metterà a disposizione dei cittadini a partire dall’8 ottobre.
«Quel giorno» precisa l’assessore alle attività produttive Ivana Perusin «presso i nostri uffici di Villa Baragiola apriremo ufficialmente lo sportello pubblico, che sarà sia fisico che virtuale, per spiegare ai cittadini e alle imprese le opportunità che si aprono con le agevolazioni previste dal “superbonus 110%” contenuto nel decreto rilancio. Le ricadute positive di questa manovra infatti saranno su più fronti: sia di carattere economico, e quindi di rilancio della città, ma anche in termini urbanistici e soprattutto ambientali».
Con l’adesione al Patto dei Sindaci il Comune di Varese si impegna a:
- ridurre di almeno il 40% le emissioni di CO2 di tutto il territorio comunale al 2030 rispetto ai valori dell’anno di riferimento (2017) in particolare mediante una migliore efficienza energetica e un maggiore impiego di fonti di energia rinnovabili;
- accrescere la propria resilienza adattando il territorio e la comunità agli effetti del cambiamento climatico;
- mettere in comune la propria visione, i propri risultati, la propria esperienza e know-how con le altre autorità locali e regionali dell’UE e oltre i confini dell’Unione attraverso la cooperazione diretta e lo scambio inter pares, in particolare nell’ambito del patto globale dei sindaci.