Il 40% dei fondi destinati all’Italia tramite Recovery Fund sarà riservato alla transizione verde con investimenti in rinnovabili e sostegno allo sviluppo di nuovi settori.
Si tratta di un totale di 83 miliardi di euro, superiore quindi ai 76 miliardi imposti da Bruxelles.
15 miliardi saranno dedicati a un programma di efficientamento energetico, cablaggio e messa in sicurezza di scuole e ospedali. Inoltre, per l’edilizia privata sarà prevista l’estensione del Superbonus 110%.
Il 20% (42 miliardi) sarà invece destinato ai progetti sul digitale, con il focus sull’innovazione nella PA.
Queste alcune delle proposte contenute nel documento di aggiornamento del lavoro sul Recovery Plan, che sarà valutato oggi in Consiglio dei Ministri prima di essere trasmesso alle Camere.
Sui trasporti, è prevista una spinta al rinnovo dei mezzi del Trasporto pubblico locale e al trasporto su rotaia, per l’alta velocità di rete e il potenziamento di alcune tratte.
Inoltre, le Regioni hanno chiesto di essere attivamente incluse nella progettazione e realizzazione del Recovery Fund e dei piani nazionali.
La bozza del documento prevede quattro capitoli: quadro generale e obiettivi; sei missioni (digitalizzazione, rivoluzione verde, infrastrutture per la mobilità, istruzione e ricerca, inclusione di genere, sociale e territoriale, salute); governance; valutazione di impatto sul Pil, sul recupero dei ritardi del Paese e sul rispetto dei target dell’Agenda Ue al 2030.