Kyoto Club, in occasione del convegno annuale sull’Accordo di Parigi, ha presentato insieme a Transport Environment il nuovo rapporto “Un Piano di Ripresa e Resilienza per la mobilità sostenibile” secondo il quale occorre destinare 41,15 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza – PNRR per una ripresa sostenibile del settore trasporti italiano.
Kyoto Club e Transport & Environment hanno visionato la bozza del Consiglio dei ministri del 7 dicembre 2020 del PNRR, e ritengono il Recovery Plan italiano troppo sbilanciato sulle grandi opere, che assorbirebbero la maggior parte delle risorse in modo inefficiente sia dal punto di vista della necessaria e rapida decrescita delle emissioni di CO2 che è urgente indurre nel settore, sia dal punto vista sociale ed economico.
Per decarbonizzare il settore e rilanciare i trasporti in versione green le associazioni propongono un deciso impulso alle reti per la ciclabilità, la pedonalità e la rigenerazione dello spazio urbano, azioni mirate per l’elettrificazione dei trasporti, il potenziamento del TPL elettrico, della mobilità condivisa e degli hub intermodali nelle stazioni, la logistica delle consegne merci a emissioni zero e un’adeguata rete di ricarica per permettere alla mobilità elettrica di continuare con il trend positivo che ha caratterizzato il 2020.
Servono inoltre politiche industriali decise per permettere al settore industriale di stare al passo con i tempi e scongiurare il rischio che l’Italia resti tagliata fuori dalla rivoluzione elettrica della mobilità.
L’elettrificazione dei trasporti rappresenta una delle più importanti rivoluzioni industriali del secolo odierno e una necessità impellente per il settore, che a fronte di mancanza di innovazione potrebbe trovarsi in gravi difficoltà. Grazie ai fondi stanziati dal PNRR è possibile accelerare la spinta alla riconversione dell’industria in chiave ecologica e garantire un futuro solido al settore automotive e relativa forza lavoro.
«Questa è la nostra occasione per portare a compimento quella transizione verso un’economia a zero emissioni nette al 2050, realizzando la filosofia che è alla base dell’Accordo di Parigi e del più recente Green Deal Europeo». sostiene il direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini. «Tra le varie misure sottolineiamo quelle per una reindustrializzazione Green del nostro comparto dei trasporti in modo da recuperare il ritardo che abbiamo accumulato. L’indicazione di una data, il 2030, oltre la quale si potranno vendere solo auto elettriche rappresenta uno stimolo formidabile per accelerare gli investimenti in questa nuova filiera. È arrivato il momento di dare risposte concrete alla crisi che stanno attraversando cittadini e cittadine».
In merito alla governance del PNRR le associazioni chiedono inoltre l’istituzione di un Comitato permanente di consultazione delle associazioni ambientali, al fine di assicurare che la quota parte green del fondo (almeno il 37%) sia spesa a favore della transizione ecologica e che il 100% sia stanziato nel rispetto dei criteri della sostenibilità.
Per scaricare il rapporto cliccare qui