Il GSE ha deciso di adottare il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) per il portale dei servizi, garantendo così rapidità e sicurezza agli oltre 700mila accessi al mese all‘Area Clienti, la piattaforma attraverso la quale è possibile richiedere i servizi al Gestore.
Da oltre un anno, infatti, il GSE ha avviato un processo di trasformazione digitale volto a migliorare le modalità di erogazione dei servizi, rivisitando il modello di relazione con i propri interlocutori. L’adozione del sistema d’identità digitale, che si aggiunge al tradizionale sistema di identificazione, rappresenta un primo importante obiettivo raggiunto lungo questo percorso di digitalizzazione e ammodernamento delle funzioni disponibili.
“Con il percorso di transizione eco-digitale intrapreso”, si legge in una nota del Gestore, “il GSE intende avvicinarsi sempre di più alle proprie controparti, siano esse imprese, cittadini o pubbliche amministrazioni, puntando a diventare un punto di riferimento per il Paese nell’affrontare le importanti sfide dei prossimi anni in materia di fonti rinnovabili ed efficienza energetica. La transizione digitale consentirà al GSE di erogare servizi in modo più semplice e sicuro e l’attivazione di Spid garantirà in futuro di individuare i servizi che potranno essere forniti interamente in modalità digitale”.
Nel corso del mese di marzo è prevista, inoltre, l’attivazione di una nuova funzionalità, sempre nell’Area Clienti, che permetterà di visualizzare in maniera semplice e intuitiva tutte le transazioni economiche con gli operatori, garantendo ancora più trasparenza nelle interlocuzioni con il GSE.