Enea e Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) hanno elaborato le nuove modalità di censimento della pubblica illuminazione realizzate attraverso PELL, la piattaforma digitale dedicata al monitoraggio e alla valutazione dei consumi e delle prestazioni degli impianti a vantaggio di gestori e PA.
«Nello specifico, le nuove modalità si riferiscono alla correzione di refusi, all’estensione di alcuni contenuti e alla modifica dei data model di riferimento per garantire la conformità con gli standard nazionali ed europei in materia di dati geospaziali», spiega la referente Enea del progetto Nicoletta Gozo.
«Il monitoraggio e la valutazione costante dei dati della pubblica illuminazione, tramite la piattaforma PELL sviluppata da Enea, introduce una nuova generazione di modelli gestionali replicabili per altre infrastrutture e servizi quali scuole e ospedali.
«Oltre ad abbattere i consumi energetici, l’innovazione della pubblica illuminazione permette di trasformare l’infrastruttura in un asset digitale strategico alla guida della transizione verso quei nuovi modelli urbani che rendono città e territori più resilienti, sostenibili e personalizzati», aggiunge Gozo.
La piattaforma PELL è stata scelta da Consip per il monitoraggio dei consumi e la quantificazione dei risparmi nella pubblica illuminazione sul Mercato Elettronico della PA (MePA); oggi è oggetto di un’estensione da parte di Enea agli edifici pubblici.
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