Le utility sono soggetti chiave nella transizione energetica, soprattutto come cerniera tra il momento della produzione di energia elettrica e quello del consumo finale. Sotto questo profilo il rapporto con enti locali e PA può diventare un ambito in cui mettere in moto il volano del cambiamento nella direzione di una maggiore efficienza energetica. In che modo utility e PA possono accelerare il processo di transizione energetica? Come favorire un reale partnership tra questi due mondi (pubblico e privato)? Tra i principali ostacoli alla diffusione del tema dell’efficienza energetica negli enti locali ci sono la complessità della burocrazia e le competenze non allineate. Sono problemi superabili? Le nuove tecnologie, dall’Iot fino alla gestione dei big data come si inseriscono in questo scenario?
Sono alcuni dei quesiti messi sul tavolo in occasione della tavola rotonda virtuale “Utility e PA: quale partnership per la transizione energetica” organizzata da Energia in città. Hanno partecipato: Alessandro Battistini, direttore generale di Hera Luce; Marco Bussone, presidente di Uncem (Unione Nazionale dei Comuni, Comunità ed Enti Montani); Luca Conti, Sales & Delivery Director di E.On Energia; Mario Mauri, Sales Business & Energy Solutions Director di Sorgenia; Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, vice presidente di Anci e presidente Commissione politiche ambientali, territorio e protezione civile/energia e rifiuti di Anci; Paolo Quaini, direttore servizi energetici e ambientali di Edison ed Emanuele Ranieri, Head of E-City e Vivimeglio di Enel X Italia. A moderare l’incontro Davide Bartesaghi, direttore responsabile di Energia in città e Antonio Allocati, coordinatore del progetto Energia in città.