Regione Lombardia: firmato il decreto che approva il bando Ri-Genera, la misura che mette a disposizione degli enti locali risorse per 14,4 milioni di euro per il contenimento dei consumi energetici di edifici pubblici, attraverso l’integrazione di impianti a fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dagli enti locali a partire dal prossimo 25 ottobre.
«Questo bando, fortemente voluto dalla Regione è finalizzato all’erogazione di contributi per interventi sui sistemi per la climatizzazione e gli altri usi energetici degli edifici degli enti locali attraverso l’utilizzo prioritario di fonti rinnovabili», spiega Massimo Sertori, assessore regionale a enti locali, montagna e piccoli comuni, che ha promosso l’iniziativa. «Previsti, infatti, anche contributi per finanziare interventi integrativi volti a migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro edilizio».
Le domande di partecipazione possono essere presentate dagli enti locali del territorio regionale, ossia Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane, Province e Città metropolitana di Milano nonché dagli enti gestori di parchi regionali.
I contributi, per una dotazione complessiva di 14,4 milioni di euro, sono a fondo perduto e possono raggiungere, in funzione delle caratteristiche degli enti proponenti, il 90% dei costi ammissibili con un limite di 200mila euro per gli interventi sugli impianti di generazione energetica e di 200mila euro per gli interventi sugli involucri edilizi.
Le domande potranno essere presentate attraverso la piattaforma di Regione Lombardia Bandi online, corredate degli elementi necessari per la definizione tecnica ed economica delle proposte, a partire dal 25 ottobre 2021 e fino al 22 gennaio 2022.
Ogni richiedente potrà presentare fino a tre domande di partecipazione, ognuna riguardante un unico edificio.
La selezione delle domande di partecipazione, ai fini della definizione della graduatoria delle iniziative finanziate, verrà effettuata sulla base delle caratteristiche degli enti proponenti nonché delle proposte progettuali.
La determinazione del punteggio in graduatoria terrà conto dei seguenti criteri:
appartenenza alla categoria dei Piccoli Comuni e valutazione dell’indice di svantaggio; ubicazione nell’ambito di un Parco regionale istituito; incremento dell’energia rinnovabile prodotta; categoria di zona climatica; caratteristiche emissive dei sistemi di generazione; sinergia con interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli involucri edilizi.