Presso il Comune di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova, sono stati presentanti due nuovi impianti fotovoltaici su due edifici di proprietà, finalizzati alla costituzione di una Comunità energetica, un progetto realizzato da Sei – Servizi energetici integrati, società del Gruppo Tea.
Si tratta innanzitutto del Palazzetto dello sport di Cerese il cui impianto fotovoltaico ha potenza pari a 69,3 kW e produrrà annualmente circa 72.800 kWh/anno, dei quali viene stimato che circa il 15-20% sarà autoconsumato direttamente dal Palazzetto.
L’impianto fotovoltaico realizzato sulla palestra di Pietole ha invece potenza pari a 19,95 kW, e produrrà annualmente circa 22.500 kWh/anno, dei quali stimiamo che circa il 20-25% sarà autoconsumato direttamente dalla palestra.
«La transizione energetica non è più una scelta, ma un’opportunità per creare modelli innovativi di produzione e abbracciare comportamenti sostenibili, basati sul risparmio energetico e l’efficienza dei consumi. La produzione energetica locale, sino ad ora ai margini del sistema produttivo, ha riacquistato ora valore strategico per innescare una rivoluzione verde: decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda infatti una comunità energetica. Sei, società del gruppo Tea, sta proponendo ai Comuni tale modello e auspichiamo che altre realtà vogliano seguire l’esempio di Borgo Virgilio», ha commentato il presidente del Gruppo Tea, Massimiliano Ghizzi.
«Sei crede e investe nell’energia verde ed è impegnata a proporre le migliori soluzioni possibili ai Comuni del nostro territorio, anche grazie al lavoro attento e qualificato compiuto dalla squadra di giovani ingegneri entrati di recente in staff», ha affermato la presidente di Sei, Assunta Putignano.
«Abbiamo cominciato a valutare questa opportunità a inizio dello scorso anno. Produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione sono i principi sui cui si fonda la Comunità energetica. La nostra amministrazione ci ha creduto fortemente perché si tratta di un modello di organizzazione basato su produzione e consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili che contribuisce fattivamente agli obiettivi della decarbonizzazione ed è efficace per ridurre i costi e supportare i soggetti più deboli, contenendo la povertà energetica. L’obiettivo ultimo della Comunità Energetica, infatti, non deve essere quello di ottenere profitto finanziario, ma quello di fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità», ha spiegato il sindaco di Borgo Virgilio, Francesco Aporti.