La Regione Emilia-Romagna e RSE – Ricerca sistema energetico hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa in materia di pianificazione energetica regionale.
Prendi il via così una collaborazione finalizzata ad accrescere i rispettivi patrimoni informativi e di competenze, allo scopo di agevolare la definizione di politiche per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti a livello europeo, nazionale e regionale in materia di transizione energetica e sviluppo sostenibile e supportare l’aggiornamento, l’attuazione e il monitoraggio del Piano energetico regionale e dei Piani triennali di attuazione della Regione Emilia-Romagna.
Sei le aree tematiche di interesse su cui si focalizza l’intesa, e precisamente: le aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, le Comunità energetiche, l’idrogeno verde, la pianificazione energetica regionale, le Smart Grid e le infrastrutture per la mobilità elettrica.
La collaborazione avrà una durata di tre anni ed è prevista la costituzione di un Comitato di coordinamento che proporrà le attività da svolgere annualmente: una parte sarà svolta senza oneri a carico dell’ente, mentre sarà possibile individuare eventuali attività da svolgere a titolo oneroso da inserire in opportune convenzioni operative che saranno oggetto di specifica approvazione. Per il primo anno la collaborazione svilupperà le tematiche relative alle Comunità energetiche e alle aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili.
«Comunità energetiche e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sono due temi estremamente importanti che quest’anno impegneranno la Regione, che dovrà da un lato dare attuazione alla legge sulle Comunità energetiche rinnovabili e l’autoconsumo collettivo, approvata in Giunta e ora all’esame dell’Assemblea legislativa, e dall’altro individuare aree idonee per l’installazione degli impianti per le rinnovabili. Con quest’accordo- afferma l’assessore regionale allo Sviluppo, lavoro e Green economy, Vincenzo Colla. «L’Emilia-Romagna fa un passo in avanti verso lo sviluppo sostenibile e l’obiettivo di raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050. Per affrontare le grandi sfide in campo ambientale dobbiamo investire su innovazione, ricerca e conoscenza, in coerenza con il Patto per il Lavoro e il Clima, e mettendo soprattutto in campo risorse per la ricerca, la programmazione e la definizione di sistemi più intelligenti e flessibili, anche attraverso la partecipazione attiva dei territori».
«Il protocollo d’intesa tra Rse e Regione è una collaborazione che si rinnova. La presenza strutturale di Rse sul territorio, con i laboratori della nostra sede di Piacenza che già svolgono attività di ricerca nel campo dell’innovazione energetica e la nostra partecipazione attiva, in qualità di soci, al Clust-ER Greentech Energia e Sviluppo sostenibile, rendono questo accordo ancora più significativo», sottolinea l’amministratore delegato Rse, Maurizio Delfanti. «Gli ambiti della collaborazione vedono Rse impegnata da tempo e rappresentano temi su cui il nostro Paese deve fare un deciso passo avanti, per arrivare pronto al 2030 e poi agli obiettivi al 2050».
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