Hanno ricevuto i premi come Comune E++ Aquileia e Sappada, come D++ Povoletto e Reana del Rojale.
Per quanto riguarda i Comuni C++ i riconoscimenti sono andati a Gemona del Friuli, Forgaria nel Friuli, Turriaco, Pasiano di Pordenone, Lignano Sabbiadoro e Azzano Decimo. In classe B++ si sono classificati Valvasone-Arzene, Sacile, Savogna d’Isonzo, Spilimbergo e Martignacco.
Risultati eccellenti li hanno conseguiti Prata di Pordenone, Caneva, Udine e Pordenone, che hanno ricevuto l’attestato di Comune A++.
Alcune delle amministrazioni comunali premiate si sono dotate di un Paesc (Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima) mentre molti Comuni sono attivi nell’ambito della mobilità sostenibile, implementando piste ciclabili, ZTL e colonnine elettriche di ricarica e rinnovando il parco mezzi comunale, e molti possono vantare alte percentuali di raccolta differenziata.
Un’altra tipologia di interventi molto frequente è quella sull’illuminazione pubblica, con la sostituzione delle lampade con quelle a Led. Alcuni Comuni hanno apportato modifiche al regolamento edilizio riqualificando il proprio patrimonio edilizio in ottica di risparmio energetico.
«La scelta vincente è quella di efficientare riducendo al minimo il fabbisogno energetico, a cui far fronte poi con le forniture di energia verde o con impianti a fonti rinnovabili che troviamo in buona parte dei nostri paesi e città» spiega Matteo Mazzolini, direttore di APE FVG. «Un altro fronte su cui le amministrazioni stanno agendo è quello degli acquisti verdi, soprattutto nel settore edilizio, favorendo prodotti e tecnologie a minor impatto ambientale».
Per ridurre i propri consumi è necessario prima di tutto conoscerli e controllarli: a questo serve il servizio di catasto energetico di cui si è dotato più del 50% dei Comuni++, dimostrando che la consapevolezza nella gestione è una carta vincente.
La serata è stata anche un’occasione di incontro per permettere alle Amministrazioni Comunali lo scambio di buone pratiche e per incoraggiare quei Comuni che vogliono fare ancora di più per migliorare le proprie prestazioni energetiche, salvaguardare l’ambiente e la qualità della vita dei propri cittadini, con un risparmio di risorse.
Roberto Revelant, sindaco di Gemona del Friuli, ha sottolineato l’importanza di misurare e monitorare i propri consumi per risparmiare energia. Simone Peruzzi, sindaco di Dogna, ha spiegato l’efficacia di un impianto di teleriscaldamento a biomassa legnosa gestito con un sistema di qualità nell’ambito di un piccolo comune montano. Cristina Driusso, del comune di Lignano Sabbiadoro, ha testimoniato la necessità di adattamento ai cambiamenti climatici attraverso il percorso di pianificazione energetica climatica culminato nella redazione del Paesc della città costiera. Giulia Manzan, assessore alla pianificazione territoriale progetti europei di Udine ha presentato il progetto di simbiosi industriale per l’economia circolare sviluppato grazie al progetto Interreg CE Citycircle. Infine, Cristina Amirante, assessore all’urbanistica di Pordenone ha portato all’attenzione della platea un caso di rigenerazione urbana connesso allo sviluppo di una comunità energetica rinnovabile.