La Fondazione con il Sud, ente non profit privato nato dall’alleanza tra fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, lancia il “Bando per le Comunità energetiche e sociali al Sud”.
Con questa iniziativa vengono messe a disposizione risorse per 1,5 milioni di euro per favorire la nascita di Comunità energetiche nelle regioni meridionali, finalizzate a favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso e ridurre la povertà energetica in cui vivono le famiglie
Il bando ha come scadenza il 21 settembre 2022 e prevede come fase inziale la presentazione delle proposte che dovranno delineare le caratteristiche principali della Comunità energetica rinnovabile e degli impianti di produzione di energia rinnovabile da installare su immobili gestiti da enti del terzo settore, nonché i benefici ambientali, economici e sociali attesi.
«Le Comunità energetiche rinnovabili sono uno straordinario strumento di democrazia partecipativa» afferma Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud. «La transizione energetica e il contrasto della povertà passano infatti per il protagonismo delle comunità locali che, in un’ottica di condivisione e collaborazione, propongono soluzioni innovative e “sostenibili”, dal punto di vista ambientale, economico ma soprattutto sociale. Anche in esperienze di questo tipo è innegabile il ruolo decisivo del Terzo settore, per le sue spiccate capacità di leggere i bisogni di una comunità, di creare aggregazione e inclusione anche attraverso iniziative di transizione energetica “dal basso”, a dimostrazione del fatto che lo sviluppo, specialmente al Sud, è possibile se si inserisce in percorsi di coesione sociale».
I partenariati di progetto dovranno essere composti da almeno tre organizzazioni, di cui una di Terzo settore come “soggetto responsabile”. Necessaria anche la presenza di un partner tecnico, in grado di supportare e gestire la futura Comunità energetica in tutte le fasi di progettazione, installazione, funzionamento. Inoltre, dovrà essere coinvolto almeno un altro ente di terzo settore. Gli altri eventuali partner possono appartenere al mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Il partenariato coinvolgerà, inoltre, tutti gli enti che metteranno a disposizione un immobile per l’installazione di un impianto di produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Le proposte ritenute più valide e capaci di generare valore sociale ed economico sul territorio saranno selezionate e accompagnate nella seconda fase di progettazione esecutiva.
Le proposte dovranno essere presentate online attraverso la piattaforma Chàiros su cui nelle prossime settimane sarà disponibile il formulario.
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