La Giunta regionale della Valle D’Aosta ha approvato la proposta di disegno di legge riguardante le “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo collettivo”.
Il disegno di legge si propone di istituire una serie di misure integrate per la promozione e lo sviluppo delle Cer sul territorio, anche attraverso l’erogazione di contributi per la costituzione e per la realizzazione di nuovi impianti alimentati da fonte rinnovabile, nonché per la promozione dell’autoconsumo collettivo.
La proposta prevede che la Regione possa concedere contributi per la predisposizione degli studi di fattibilità e della progettazione delle Comunità energetiche rinnovabili, per la loro istituzione e per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Ai contributi potranno accedere le Cer costituite sul territorio regionale, ovvero gli enti locali e loro forme associative proponenti l’istituzione di una Cer per la predisposizione degli studi di fattibilità e progettazione.
Le agevolazioni potranno essere concesse, nella misura complessiva massima di 200mila euro per ogni Cer e, per gli enti locali e loro forme associative proponenti l’istituzione di una Cer, nella misura massima di 50mila euro destinati agli studi di fattibilità e alla progettazione della Comunità energetica.
Il disegno di legge sarà ora esaminato dalla Commissione consiliare per l’approvazione della legge regionale.
«Si tratta di un punto di partenza per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili sul territorio valdostano» dichiara l’assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy. «Le potenzialità che esse possono offrire per mitigare il fenomeno della povertà energetica e migliorare il benessere e la qualità della vita dei cittadini riducendo il prelievo energetico dalla rete sono di forte impulso per promuoverne la diffusione sul nostro territorio. La transizione energetica ci vedrà tutti coinvolti e non possiamo non essere protagonisti di questo cambiamento epocale. E’ una delle azioni che potranno essere sviluppate sul territorio, in attuazione del Piano energetico ambientale regionale, lo strumento di programmazione che per la prima volta prevede un asse orientato proprio al coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders nel processo di transizione energetica in atto. Questo primo passo ci porterà a creare condizioni e opportunità di sviluppo per il territorio sia in termini economici sia dal punto di vista sociale».