Regione Lombardia ha approvato la graduatoria del bando Ri-Genera che mette e disposizione degli Enti locali risorse per complessivi 14,4 milioni di euro, di cui 5 milioni destinati per i piccoli Comuni.
La misura mira infatti ad aiutare i Comuni nel contenimento dei consumi energetici di edifici pubblici, attraverso l’integrazione di impianti a fonte rinnovabile.
Sono arrivate 364 domande, e ne sono state ammesse al finanziamento 265, di cui 53 già finanziate con il decreto dei giorni scorsi. Per le restanti, Regione sta lavorando per mettere a disposizione ulteriori risorse.
«Registriamo una grande risposta del territorio al bando Ri-Genera finalizzato all’erogazione di contributi per interventi sui sistemi per la climatizzazione e gli altri usi energetici degli edifici degli enti locali attraverso l’utilizzo prioritario di fonti rinnovabili» afferma Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Risorse energetiche che ha promosso l’iniziativa. «Nel bando erano previsti anche contributi per il finanziamento di interventi integrativi volti a migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro ediliziio. Il nostro obiettivo, con questa misura era quello di favorire, anche nei Comuni, in particolare i piccoli con meno di 5.000 abitanti, la transizione verso le fonti rinnovabili conseguendo nel contempo la contrazione dei consumi energetici e dei costi gestionali. Come Regione abbiamo messo a disposizione risorse concrete per la ripartenza e la sostenibilità – prosegue – ponendoci a fianco dei sindaci, dei presidenti di Comunità montante, dei presidenti e dei gestori dei Parchi, degli assessori e degli amministratori locali per consentire la realizzazione di progetti che riguardano la riqualificazione e l’efficientamento del patrimonio pubblico. E che, quindi, inevitabilmente, comporteranno ricadute positive a livello locale».
Ecco qui sotto il riparto relativo alle domande finanziate (erano possibili 3 domande per ogni singolo ente) per un valore complessivo di 14.400.000 euro, suddiviso per provincia con l’ordine nella graduatoria di approvazione del progetto e indicazione del Comune, del Consorzio o della Comunità Montana beneficiario e del contributo assegnato.
BERGAMO (13 progetti, 3.825.424,35 euro)
Piazzatorre, 196.434,08 euro; Parzanica, 317.247,28 euro; Gromo, 400.000 euro; Taleggio, 294.936,17 euro; Dossena, 364.954,64 euro; Fuipiano Valle Imagna, 283.665,96 euro; Cassiglio, 187.938,67 euro; Rovetta, 300.067,25 euro; Consorzio Servizi Val Cavallina, 352.193,60 euro; Lenna, 387.013,63 euro; Corna Imagna, 96.717,74 euro; Peia, 244.255,33 euro; Comunità Montana di Scalve, 400.000 euro.
BRESCIA (5 progetti, 1.275.082,59 euro)
Paspardo, 211.762,96 euro; Marmentino, 211.500 euro; Edolo, 179.571,59 euro; Gardone Riviera, 312.248,04 euro; Barbariga, 360.000 euro.
COMO (5 progetti, 1.696.283,14 euro) Garzeno, 265.914,34 euro; Alserio, 356.452,92 euro; Locate Varesino, 360.000 euro; Alserio, 355.505,77 euro; Alserio, 358.410,11 euro.
CREMONA (4 progetti, 1.390.661,82 euro)
Calvatone, 313.272,72 euro; Casaletto Ceredano, 360.000 euro; Izano, 360.000 euro; Solarolo Rainerio, 357.389,10 euro.
LECCO (8 progetti, 2.007.726,12 euro)
Casargo, 114.037,02 euro; Casargo, 96.276,97 euro; Sirtori, 378.592,45 euro; Cassina Valsassina, 187.676,87 euro; Moggio, 292.907,99 euro; Primaluna, 400.000 euro; Primaluna, 400.000 euro; Monte Marenzo, 138.234,82 euro.
MILANO (3 progetti, 647.356,37 euro)
Melzo, 166.170 euro; Gorgonzola, 400.000 euro; Vizzolo Predabissi, 81.186,37 euro.
MONZA E BRIANZA (3 progetti, 542.730,86 euro)
Besana in Brianza, 113.973,32 euro; Besana in Brianza, 291.075,32 euro; Cesano Maderno, 137.682,22 euro.
SONDRIO (8 progetti, 1.801.631,21 euro)
Aprica, 200.360,47 euro; Albaredo per San Marco, 139.133,57 euro; Aprica, 232.536,29 euro; Colorina, 360.000 euro; Aprica, 270.996,08 euro; Tovo di Sant’Agata, 185.604,06 euro; Caiolo, 219.500,73 euro; Colorina, 193.500,01 euro.
VARESE (4 progetti, 1.213.103,54)
Induno Olona, 183.506,50 euro; Arsago Seprio, 400.000 euro; Casciago, 229.597,04 euro; Arsago Seprio, 400.000 euro.