Il Comune di Trani ha aderito al Servizio Luce 4 Consip affidato a City Green Light per un progetto che porterà alla riqualificazione di tutto il sistema di illuminazione pubblica con la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con sorgenti Led.
Gli interventi porteranno a riqualificare la totalità dei 5.966 punti luce e delle 242 lanterne semaforiche presenti sul territorio comunale, garantendo, al termine dei lavori, un risparmio energetico superiore al 70%, consumi ridotti per più di 2.350.000,00 kWh/a e una riduzione delle emissioni pari a 600 tonnellate di CO2/anno.
Il contratto di gestione della pubblica illuminazione avrà una durata di 9 anni e comprende la gestione, la manutenzione e l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica, inclusa la fornitura dell’energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
I lavori inizieranno a marzo e l’importo complessivo degli investimenti sul territorio è di 2.711.952,87 euro e comprende, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, anche la riqualificazione di linee ammalorate, 150 sostegni circa, 70 quadri elettrici di distribuzione circa con spromiscuamento rispetto alla distribuzione e 100mila euro di ulteriori investimenti per la valorizzazione del patrimonio architettonico cittadino.
Il servizio include l’adeguamento normativo di tutti i punti luce tradizionali con sorgenti Led, la condivisione del risparmio energetico, il telecontrollo di tutti gli impianti con l’adesione al progetto Pell, promosso da Enea, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la condivisione al 50% dei Titoli di efficienza energetica , il servizio di call center h24 e il servizio di energy management.
Nel percorso di trasformazione della città in ottica smart si inserisce la sperimentazione dell’Urban Check Up Model, strumento elaborato dal Centro di ricerca Smarter dell’Università dell’Insubria, in coordinamento con Enea e in collaborazione con City Green Light per la sperimentazione sul territorio, che vedrà protagonista la Città di Trani di un’attività di mappatura e analisi del livello di digitalizzazione e di smartness dei servizi urbani utile a guidare i processi di transizione digitale, energetica ed ecologica in atto.
Lo strumento sarà propedeutico a guidare l’amministrazione nella formulazione di scelte consapevoli funzionali all’innovazione dei servizi urbani in chiave smart; nel contempo, l’Ucum permetterà al Comune di operare confronti, in termini di esigenze di innovazione dei servizi, con altri contesti urbani con caratteristiche e vocazioni similari, favorendo l’implementazione di nuovi smart service dalla scala urbana alla scala territoriale in chiave Smart Land.