Lo scorso 22 marzo a Spoleto (in provincia di Perugia) è stata inaugurata la nuova illuminazione di piazza Duomo e dei luoghi simbolo della città.
Si è infatti svolto il tour serale “Spoleto by Light”, un appuntamento che ha visto la partecipazione del sindaco Andrea Sisti e di S.E. Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia.
Presenti all’evento inaugurale anche l’architetto Lorenza Golinelli, presidente dello Studio I-DEA, Diego Ambrosi, Sales – Key Account Manager Systems & Services Public di Signify, Fulvio Calabretti, consulente illuminotecnico Zumtobel e Francesco Consalvi, amministratore di Cosmos Consalvi.
L’intervento illuminotecnico è stato voluto dal Comune di Spoleto e finanziato con le risorse di Agenda Urbana (Asse 6 Por Fesr Sviluppo Urbano Sostenibile), con l’obiettivo di rispettare ed esaltare, attraverso la luce, gli elementi architettonici e stilistici che attirano in città turisti da tutto il mondo.
Il progetto dona nuova luce non solo ai luoghi simbolo della città – piazza Duomo, Arco di Druso, Palazzo Collicola e la Chiesa dei Santissimi Giovanni e Paolo – ma anche alle famose sculture del ‘V Festival dei Due mondi’ del 1962 – ‘Colonna del Viaggiatore’ di Arnaldo Pomodoro, ‘Spoleto 1962’ di Nino Franchina, ‘Stranger III’ di Lynn Chadwick e ‘Colloquio Spoletino’ di Pietro Consagra.
«Si tratta di un progetto di riqualificazione del sistema di illuminazione che ha interessato alcuni tra i più importanti attrattori culturali della città. Luoghi simbolo come piazza Duomo, l’Arco di Druso e Palazzo Collicola sono stati notevolmente valorizzati e si è riusciti a dare nuova visibilità anche alle opere della storica mostra di Giovanni Carandente ‘Sculture nella città’. Va ricordato che questo intervento, che ha senza dubbio il pregio di accrescere la bellezza del nostro centro storico, è stato possibile grazie ai finanziamenti europei legati ad Agenda Urbana. Siamo alla vigilia della definizione del programma di Agenda Urbana II, che avverrà nel corso di quest’anno, un percorso che ci permetterà di definire ulteriormente la nostra visione di città da qui al 2030», ha dichiarato Andrea Sisti, sindaco del Comune di Spoleto.
La nuova illuminazione di Spoleto è stata interamente progettata dallo Studio I-DEA, specializzato da oltre 15 anni in progetti di lighting design per città, luoghi d’arte, monumenti e musei, che ha lavorato in sinergia con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, con il Comune di Spoleto e con l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia. Inoltre, in qualità di partner illuminotecnici, sono intervenuti Signify (Euronext: LIGHT) e Zumtobel, entrambe aziende leader nel campo dell’illuminazione, che si sono occupate rispettivamente della valorizzazione dell’esterno e dell’interno degli edifici. Infine, gli interventi sono stati resi possibili anche grazie alla professionalità dell’impresa esecutrice Cosmos Consalvi S.r.l., realtà specializzata in illuminazione pubblica, privata e impianti speciali.
Signify è intervenuto sull’Arco di Druso, sulla Colonna del Viaggiatore e nella celebre Piazza del Duomo implementando un’illuminazione sia architetturale che funzionale per esaltare la facciata, il rosone e il campanile, nonché per migliorare e valorizzare l’intera piazza, gli edifici antistanti e la gradinata di accesso. Tutto ciò è stato possibile attraverso l’installazione di apparecchi Led Philips a parete e di oltre 70 apparecchi LED Color Kinetics in abbinamento a Interact Landmark, il sistema di controllo connesso della luce. Questi nuovi apparecchi LED e il software Signify per il monitoraggio e la gestione delle sequenze di luce consentono di valorizzare al massimo, agli occhi dei cittadini e dei turisti, gli esterni dei monumenti, permettendo ad esempio di creare e richiamare configurazioni di luce prestabilite. Inoltre, grazie a un’architettura ibrida del sistema, Signify ha permesso di superare i vincoli architettonici ed impiantistici attraverso controller sia di tipo cablato sia wireless.
Lo Studio I-Lo Studio ILo Studio DEA si è occupato del Lighting design di tutti i siti oggetto di intervento. Il metodo I-DEA parte dall’analisi del contesto per garantire la perfetta armonia tra luce e architettura in ogni progetto. Per adempiere a una sfida così ampia e complessa, come quella di illuminare i luoghi e le opere simbolo di Spoleto, sono quindi stati eseguiti studi approfonditi su ogni monumento, opera e scultura, al fine di individuare per ogni sito il taglio di luce adeguato. Il progetto vuole garantire qualità, estetica e durabilità agli interventi, pertanto, si sono impiegate tecnologie impiantistiche di ultima generazione e si è lavorato in stretta sinergia con tutti i partner coinvolti.
«Siamo davvero orgogliosi e onorati di aver preso parte al restyling illuminotecnico di Piazza del Duomo e dei principali luoghi culturali della città di Spoleto. Con questo progetto, che vede protagonisti alcuni degli edifici più importanti al mondo dal punto di vista storico-artistico, Signify si conferma punto di riferimento nell’offerta di sistemi d’illuminazione in grado di valorizzare le realtà urbane grazie all’illuminazione architetturale e funzionale, oltre che partner ideale per affiancare i progettisti e la PA nella gestione ottimizzata dell’illuminazione pubblica favorendo così l’evoluzione delle città in smart city», ha commentato Diego Ambrosi, Sales – Key Account Manager Systems & Services Public di Signify.