A Firenze è ripartita l’operazione di sostituzione degli impianti di illuminazione pubblica in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che conferma l’assoluta regolarità della “gara Led”.
Si sbloccano quindi i fondi dell’Unione europea e nelle città arrivano così altre 10mila luci a Led per l’illuminazione di oltre 500 strade nei cinque quartieri.
Come riposta il comunicato dell’amministrazione comunale l’azienda Silfi ha ripreso gli interventi di sostituzione dei vecchi corpi illuminanti a vapori di sodio e di mercurio con le nuove luci, che consentiranno di portare a 37mila il totale degli impianti a Led presenti in città, attestandosi all’80% complessivo di Led.
«Riparte più forte di prima la rivoluzione della luce» dichiara il presidente di Silfi, Matteo Casanovi «il completamento del piano Led porterà a molta più luce erogata in città con un risparmio che a regime sarà pari al 40% del costo complessivo, quindi circa 2 milioni di euro di abbattimento ogni anno sulla bolletta energetica comunale rispetto al 2017 e con questo step porteremo al 100% la copertura dei Led nel quartiere 2, 3, 4 e 5».
Il progetto di sostituzione delle 30.000 luci a led in città, finanziato con fondi comunitari PON Metro e con fondi del comune di Firenze, è stato messo a punto dalla Direzione nuove infrastrutture e Silfi con quattro obiettivi principali: più sicurezza, più smart city, meno consumi, meno emissioni di CO2.
Fino a oggi sono stati già installati circa 20.000 punti luce in oltre 1.000 strade, che hanno già prodotto, nonostante un incremento di luce emessa, un risparmio di 1.900 tonnellate di CO2 all’anno dall’inizio dell’operazione (che passeranno a 2.700 al termine delle sostituzioni).
Grazie alle nuove 10.000 luci, è previsto un ulteriore risparmio di circa 800 tonnellate di CO2 all’anno.