Il cda del Gruppo A2A ha approvato il Piano Strategico 2021-2030, il primo Business plan di A2A con un orizzonte di 10 anni.
La sostenibilità guida la nuova strategia che focalizza il Piano su due macro-trend industriali, economia circolare e transizione energetica, a cui contribuiscono tutte le Aree di business del Gruppo (Energia, Ambiente e Reti).
Il titolo del Piano, “Life is our Duty”, fa riferimento al riposizionamento di A2A da multi-utility a Life company, definendo un nuovo territorio di marca in cui operare.
Per quanto riguarda la transizione energetica sono previsti 10 miliardi di investimenti nel periodo 2021-2030.
Le iniziative del Piano che vertono sulla transizione energetica prevedono la dismissione degli impianti a carbone entro il 2022, lo sviluppo di nuove fer (fonti rinnovabili) che contribuiranno al 58% della produzione di energia del Gruppo al 2030 e interventi per migliorare la resilienza e l’adeguatezza del sistema elettrico.
A2A contribuirà alla transizione energetica del Paese con investimenti per 10 miliardi di euro diretti a supporto della decarbonizzazione e dell’elettrificazione dei consumi.
Le due principali azioni strategiche nel segmento della generazione elettrica sono l’accelerazione nella crescita delle rinnovabili e il supporto alle esigenze di flessibilità del sistema elettrico. La capacità di generazione da fonti rinnovabili arriverà a 5,7 GW grazie a oltre 4 miliardi di euro di investimenti ed acquisizioni. Le due tecnologie su cui si concentreranno gli investimenti saranno solare ed eolica, anche grazie a un contributo da operazioni M&A nei primi anni di Piano per creare una piattaforma di sviluppo che consenta una crescita internazionale e diversificata.
A2A attuerà il phase-out dal carbone nel 2022, in anticipo rispetto al target nazionale per il 2025. La transizione energetica sarà garantita, anche grazie al capacity market, dalla flessibilità dei cicli combinati a gas ad alta efficienza per cui sono previsti interventi di potenziamento degli impianti, dalla realizzazione di un nuovo impianto a ciclo combinato abilitato a blending con idrogeno e di un “gas peaker”. Sul fronte della flessibilità completano il Piano progetti innovativi come le batterie per gli impianti solari, pompaggi e accumuli termici nel caso del teleriscaldamento.
Il Gruppo contribuirà inoltre alla stabilità della rete del sistema elettrico italiano attraverso investimenti in compensatori sincroni ed elettrolizzatori (~0,3 GW per idrogeno verde).
1,9 miliardi di euro di investimenti cumulati al 2030 sono previsti per le reti elettriche gestite da A2A. Una parte rilevante delle risorse sarà destinata alla realizzazione di nuove cabine elettriche, di cui 13 primarie e 1.000 secondarie e 2.000 km di nuove linee. Questi investimenti, assieme a quelli previsti per le reti gas (1,1 miliardi di euro), sono volti a favorire la resilienza, lo sviluppo delle smart grid e l’installazione di smart meter.
Reti elettriche resilienti e digitali sono fondamentali per lo sviluppo delle smart city, segmento in cui A2A prevede di investire oltre 300 milioni di euro diventando un player nazionale.
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