Tra le reazioni al discorso al Senato del nuovo Presidente del Consiglio, Mario Draghi si registrano quelle di Assistal, l’associazione nazionale dei costruttori di impianti, dei servizi di efficienza energetica – esco e facility management.
Il presidente Angelo Carlini ha infatti affermato: «Abbiamo molto apprezzato le parole del presidente Draghi nell’avvio della sua attività di governo. In particolare, ci ha confortato l’attenzione rivolta al tema della transizione energetica che sarà il fulcro del PNRR e vede, da parte nostra, la disponibilità al dialogo e all’avanzamento di proposte provenienti dalle nostre imprese, che saranno protagoniste di questa nuova fase. L’attenzione dedicata al tema del lavoro e della riqualificazione professionale, della manutenzione delle infrastrutture sono tutti segnali di una visione politica basata sulla progettualità e la determinazione. A tal riguardo, auspichiamo una maggiore attenzione anche al settore del Facility Management poiché svolge un ruolo determinante per numero di occupati e per l’esigenza di affidamento dei servizi».
Un commento positivo che però lascia spazio anche ad alcune preoccupazioni.
«Tuttavia, esprimiamo la nostra preoccupazione» afferma sempre Carlini, «per alcune dichiarazioni pronunciate da esponenti della maggioranza in merito alla cancellazione del codice degli appalti. Le imprese hanno bisogno di certezza del diritto e stabilità, non di un continuo cambio delle regole corrispondente alla nomina di un nuovo ministro. Le regole comunitarie poi, sono troppo generiche e la loro interpretazione significherebbe generare il caos. È utile quindi ricordare che la storia legislativa degli ultimi 30 anni, ha portato ad una definizione normativa finalmente equilibrata. Se ci sono, come è evidente, dei problemi quali le lungaggini per le procedure e gli affidamenti, questi non si possono risolvere con l’abolizione del codice, piuttosto con l’introduzione di correttivi, anche in termini di organizzazione delle stazioni appaltanti che consenta loro di far fronte agli oneri procedurali».