È stata inaugurata ieri, 24 settembre la nuova illuminazione artistica del Castello Visconteo di Binasco, attuale sede del Comune e simbolo del paese, la cui illuminazione è gestita da Engie.
L’illuminazione del Castello è stata disegnata dallo studio di progettazione I-dea con il quale Engie ha collaborato anche per la Torre Breda Bicocca di Milano e per il progetto Luci Buone a Milano in piazza della Scala.
La presentazione ha visto la presenza del sindaco di Binasco, Riccardo Benvegnù, e di Frédéric Bongioanni, direttore dell’area Nord-Ovest di Engie Italia.
Nell’incontro si è parlato anche degli altri interventi eseguiti presso il Comune tra cui l’installazione di una colonnina di ricarica, un pannello informativo, un punto di Hotspot Wi-Fi e le luminarie natalizie nella piazza del Castello, e della fornitura di n.2 vetture elettriche.
A oggi 58 nuovi corpi illuminanti sono stati installati nel territorio comunale, in particolare in piazza XXV Aprile, parco Santa Maria e Castello Visconteo, interventi di riqualificazione mirata che, insieme alla riqualificazione totale del parco impiantistico esistente, hanno già evitato l’emissione di circa 66 TEP e 142 tonnellate di CO2 l’anno in atmosfera.
A regime si prevede di migliorare ulteriormente le performance, raggiungendo i 95,5 TEP di risparmio e 206 tonnellate di CO2 in meno l’anno, grazie all’ottimizzazione energetica possibile con il telecontrollo punto-punto installato e l’eliminazione dei consumi “forfait” mediante la posa di n.16 nuovi quadri elettrici dedicati e l’adeguamento normativo di ulteriori n.10 quadri elettrici.
In dettaglio, gli interventi al Castello Visconteo realizzati da Engie comprendono:
Installazione di n.38 corpi illuminanti a LED posizionati nel giardino che circonda il Castello, sui davanzali delle principali finestre lato via Matteotti e via Alighieri e su nuovi sostegni artistici ai lati della rampa di accesso del Castello
Installazione di n.9 proiettori a LED per valorizzare le torri di angolo del Castello, per illuminare il monumento ai caduti posto nei pressi dell’entrata al Castello e posizionati dietro i merli per la loro valorizzazione architettonica.