Secondo i dati della ricerca annuale Electric Vehicle Outlook di Bloomberg NEF (BNEF) nel 2020 le vendite di veicoli elettrici per il trasporto di passeggeri dovrebbero scendere del 18%, a 1,7 milioni di unità in tutto il mondo a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Viene così interrotto un trend di forte crescita di oltre dieci anni consecutivi.
Di contro, le vendite di automobili con motore a combustione sono destinate a scendere ancora più rapidamente quest’anno (- 23%) e si prevede che l’elettrificazione dei trasporti, a lungo termine, sia comunque destinata ad accelerare negli anni a venire.
Infatti, entro il 2040, i modelli elettrici rappresenteranno il 58% delle vendite di nuove autovetture a livello globale, e il 31% dell’intera flotta di automobili.
L’analisi di BNEF prevede anche che le vendite di veicoli elettrici nel 2020 varranno il 3% delle vendite globali di automobili e sono destinate a incidere per il 7% già nel 2023, arrivando a quota 5,4 milioni di unità.
Aleksandra O’Donovan, responsabile del trasporto elettrificato di BNEF, ha dichiarato: “Abbiamo analizzato il settore delle infrastrutture di ricarica. Stimiamo che il fabbisogno mondiale prevederà circa 290 milioni di punti di ricarica entro il 2040, di cui 12 milioni in luoghi pubblici con un investimento cumulativo di 500 miliardi di dollari”.
BNEF stima che le infrastrutture di ricarica private, domestiche o sul posto di lavoro rappresenteranno il 78% di questo investimento. Gli investimenti nell’infrastruttura pubblica sono previsti arrivare a un valore totale di 111 miliardi di dollari, in tutti i paesi, entro il 2040.
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