Nel periodo ottobre-dicembre 2021 sono previsti rincari della bolletta della luce fino al +40%. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Tra le motivazioni alla base del continuo rincaro (anche nel terzo trimestre si era registrato un incremento della bolletta del 20%), c’è l’aumento dei costi del gas e della produzione di CO2, a cui si aggiungono fattori climatici, l’incremento del Pil e della produzione industriale.
«Il governo è fortemente impegnato per la mitigazione dei costi delle bollette dovuti a queste congiunture internazionali», spiega Cingolani, «e per fare in modo che la transizione verso le energie più sostenibili sia rapida e non penalizzi le famiglie».
Federconsumatori nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme. “Si tratta di un dato che, se il Governo non interverrà per calmierare, avrà ripercussioni disastrose per i cittadini, costretti non solo a fare i conti con l’aumento delle proprie bollette, ma anche con il rincaro generalizzato dei prezzi dovuto all’aumento dei costi di produzione e di trasporto”, si legge in una nota dell’associazione.
«La fase di grave tensione sui costi dell’energia, che avviene in un contesto di piena transizione energetica», dichiara Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori, «pone più che mai l’accento sulla necessità di aprire una nuova era nelle politiche energetiche fondata su tre punti: riforma fiscale, istituzione di un albo delle società che vendono energia elettrica e gas, incentivi reali, concreti, fruibili, per chi produce o acquista energia da fonti rinnovabili».