City Green Light ha organizzato un convegno durante l’Assemblea nazionale dell’Anci, alla Fiera di Bergamo, incentrato sulle nuove sfide che coinvolgono i Comuni in termini di innovazione, digitalizzazione e green economy.
L’evento, moderato dal giornalista Paolo Del Debbio, ha approfondito le opportunità e le sfide che le soluzioni digitali e la digitalizzazione dei processi gestionali di città e territori oggi aprono alla PA, per il conseguimento degli obiettivi di transizione ecologica, energetica e digitale.
Due Comuni, Varese e Brindisi, hanno raccontato l’esperienza positiva ottenuta dalla collaborazione con City Green Light per la realizzazione di progetti che s’inseriscono nell’ambito della transizione ecologia ed energetica. Una collaborazione che ha permesso di sostituire 15mila punti luce nella città di Varese come ha spiegato il sindaco Davide Galimberti «consentendo di illuminare in modo corretto, uniforme ed efficiente l’intera città di Varese, di conseguire un notevole risparmio energetico e di diminuire notevolmente l’emissione dl C02 in una percentuale che equivale alla piantumazione di 8.800 alberi».
Per Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi «la collaborazione con City Green Light e l’utilizzo dello strumento Consip ha permesso di ridurre notevolmente i tempi tipici di una gara di appalto lavori e servizi e quindi di iniziare in tempi brevi la sostituzione dei circa 12mila corpi illuminanti e dei quadri elettrici con un risparmio immediato che ha avuto ricadute importanti sul bilancio generale».
Maurizio Ferrante (responsabile Divisione sourcing energy, building management e MePA di Consip) ha illustrato gli strumenti che Consip mette a disposizione della PA e i benefici in termini di semplificazione dei procedimenti per la realizzazione degli interventi infrastrutturali. Arturo Lorenzoni, (docente di Economia dell’energia ed Economia del mercato elettrico all’Università̀ di Padova e IEFE Research Fellow all’Università̀ Bocconi) ha parlato delle opportunità economiche di una buona politica energetica che rispetti l’ambiente e di come sia necessario sviluppare proficue sinergie tra l’amministrazione e le aziende che hanno competenze. Di Smart land e di Urban check model ne ha parlato Roberta Pezzetti (direttore Centro di ricerca interdipartimentale smarter all’Università̀ dell’Insubria) che ha spiegato le potenzialità di questo nuovo strumento che permette ai Comuni di conoscere i reali bisogni del suo territorio per poter poi intervenire in modo più mirato, annunciando che City Green Light supporterà Enea nello sviluppo della parte tecnologica. Dell’importanza di lavorare e investire sui cambiamenti culturali ha parlato Nicoletta Gozo, (coordinatrice Progetto Lumière & Pell di Enea) che è impegnata sul territorio nazionale nella costruzione di nuovi modelli di gestione per supportare i Comuni soprattutto dal punto di vista della formazione. Un tema che è stato ripreso anche da Margherita Suss (architetto e lighting designer, GMS Studio associato) che ha posto l’accento sull’importanza di cambiare i paradigmi culturali della progettazione degli spazi urbani che, sempre più, deve essere pensata non per singoli interventi ma per grandi tematiche come la sicurezza, la sostenibilità ambientale, la mobilità, il benessere sociale e il marketing territoriale.
«I cambiamenti tecnologici e culturali in atto impongono la necessità di creare nuovi ecosistemi, nuovi modelli di business e partnership anche e soprattutto con partner istituzionali e tecnologici in modo da poter sviluppare progetti sempre più innovativi e in grado di soddisfare le diverse esigenze dei Comuni con i quali lavoriamo» ha spiegato Arturo D’Atri direttore sviluppo di City Green Light. «Proprio la collaborazione rappresenta uno dei fulcri su cui puntare per raggiungere gli obiettivi aziendali in ottica di efficienza energetica, digitalizzazione ed utilizzo di fonti ad energia rinnovabile».