La giunta del Comune di Alghero, in provincia di Sassari, su proposta dell’assessore all’Ambiente Andrea Montis ha dato il proprio via libera all’atto di indirizzo per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili sul territorio comunale.
Gli obiettivi della Comunità energetica che il Comune di Alghero si pone vanno verso il favorire la più ampia partecipazione di soggetti pubblici e privati con la realizzazione di partenariati e progettualità idonei al reperimento di risorse nell’ambito di bandi di finanziamento dedicati; verso la promozione e dell’autoconsumo, i sistemi di accumulo e stoccaggio dell’energia da fonti rinnovabili; – condividere e scambiarsi l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili.
E, inoltre, connettere produttori e consumatori di energia da fonti rinnovabili per ottenere il bilanciamento tra domanda e offerta d’energia.
Il sindaco di Alghero Mario Conoci ha affermato: «è un esempio di costruzione condivisa delle scelte che determineranno il futuro dei cittadini, e l’Amministrazione insieme al territorio sostiene uno sviluppo green dell’ambiente. La costituzione delle Comunità energetiche sul territorio comunale consente di attrarre maggiori investimenti producendo benefici ambientali, economici e sociali. Lo facciamo programmando la transizione verso politiche energetiche sostenibili e a minor impatto ambientale, con il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese. Ai mega investimenti invasivi e calati dall’alto delle grandi multinazionali dell’energia c’è l’alternativa delle rinnovabili “a misura di comunità” che portano benefici diretti che rimangono sul territorio e coinvolgono cittadini e imprese locali.
«Per questo il Comune di Alghero intende dotarsi di un modello di sviluppo con soluzioni innovative per la gestione dell’energia attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, che sono in questo caso anche consumatori di energia connessi alla rete» ha aggiunto aggiunge l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis. «Dobbiamo favorire questo sviluppo partendo dalle nostre borgate dove insistono, tra l’altro, tante attività economiche che devono liberarsi dalla tragica oscillazione al rialzo dei costi dell’energia».