La giunta comunale di Bari, su proposta del vicesindaco e assessore all’innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio e dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, ha approvato il progetto preliminare relativo al Patto per lo sviluppo della città metropolitana di Bari, denominato “Bari Service Hub, pubblica illuminazione intelligente integrata in una smart grid Bari Smart city”, dell’importo complessivo di 19 milioni di euro.
Gli obiettivi dell’Agenda Urbana Europea e l’attuale emergenza sanitaria, economica e sociale richiedono un ripensamento di modelli di sviluppo delle città, orientati a un uso più razionale delle risorse e a un approccio “Smart” alla gestione dei servizi e delle infrastrutture urbane.
L’amministrazione comunale – come si legge in un comunicato del comune del capoluogo – intende dare un nuovo impulso alla propria Agenda digitale metropolitana e ai progetti di Smart city attraverso un programma corposo di interventi che punta a una idea di città come grande infrastruttura funzionale fortemente interoperabile.
In particolare, questo studio definisce il piano di interventi per la realizzazione di una grande infrastruttura urbana che interconnette la rete di videosorveglianza e la pubblica illuminazione con una rete pubblica di connettività. Quest’ultima si basa sul progetto “FiberToObjects” per il cablaggio mediante fibra ottica dell’area urbana, garantendo una connettività a banda ultra-larga in corrispondenza dei punti di snodo individuati (cabine secondarie della rete di distribuzione elettrica).
L’obiettivo è quello di realizzare una dorsale a supporto di una rete di scala urbana, in parte cablata e in parte wireless, al servizio degli oggetti della città, nonché di assicurare la connessione in modalità wi-fi ai cittadini negli spazi pubblici, attraverso la installazione di una rete capillare di hotpsot wi-fi.
Ecco qui riassunti gli obiettivi generali del progetto:
La realizzazione dell’Urban Control Center (UCC) e l’integrazione delle banche dati esistenti;
la formulazione di un piano di interventi sulla pubblica illuminazione in grado di regolamentare tutte le tipologie di illuminazione, evidenziando le principali soluzioni che permettono di razionalizzare l’illuminazione sul territorio conseguendo un maggior risparmio sia energetico sia manutentivo;
il potenziamento del sistema informativo territoriale attraverso la georeferenziazione delle banche dati disponibili relative alla dislocazione geografica e alle caratteristiche sia degli elementi impiantistici sia dei beni in gestione o in possesso del Comune, con particolare riferimento a eventuali consumi energetici, dati prodotti e necessità di connettività;
il progetto “FiberToObjects” per il cablaggio mediante fibra ottica dell’area urbana garantendo una connettività a banda ultra-larga in corrispondenza dei punti di snodo individuati (cabine secondarie della rete di distribuzione elettrica). L’obiettivo è quello di realizzare una dorsale a supporto di una rete di scala urbana, in parte cablata e in parte wireless, al servizio degli oggetti della città nonché di assicurare la connessione in modalità wi-fi ai cittadini negli spazi pubblici.
Per guardare il video che riassume gli obiettivi dell’Agenda digtale urbana clicca qui