La Giunta comunale di Bologna ha adottato la delibera contenente le “Misure sperimentali finalizzate all’attuazione del piano di efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione del Comune”.
Questa misura è resa possibile dall’accelerazione del progetto di trasformazione dell’illuminazione pubblica cittadina, un impianto composto in totale da 50.200 corpi illuminanti.
Dal 2016 a oggi il Comune di Bologna ha infatti sostituito 36mila di questi corpi illuminanti con altri a tecnologia Led e ha installato, su 30.700 di essi, sistemi di telecontrollo e telegestione che permettono la regolazione punto punto del flusso luminoso dei singoli corpi.
Nel 2022 il Comune ha sostenuto un costo, per gli impianti di pubblica illuminazione e semaforici, di 12,5 milioni di euro (a fronte dei 7,5 milioni di euro del 2021) e inoltre, grazie a un finanziamento con fondi Pon React-EU, entro il 2023 è previsto il completamento a Led dell’intero impianto con l’installazione di 14mila corpi illuminanti per un importo complessivo di 14 milioni di euro.
Il Comune ha quindi deciso di iniziare a sperimentare già nel corso di quest’anno l’utilizzo di tutte le potenzialità del nuovo sistema di illuminazione, in particolare rispetto alla possibilità di regolazione punto punto del flusso luminoso dei singoli corpi.
Il piano sperimentale approvato dalla Giunta prevede, a partire dal 1° febbraio 2023 diverse misure, ovvero: l’accensione di tutto l’impianto di pubblica illuminazione viene posticipata di 10 minuti e lo spegnimento viene anticipato di 3 minuti per un totale di 4.000 ore/anno complessive di funzionamento degli impianti (circa 80 ore/anno in meno rispetto a oggi).
E ancora, nei parchi e nelle zone verdi cittadine il flusso luminoso sarà ridotto del 50% fino alle ore 22 e del 70% dalle 22 fino allo spegnimento degli impianti; sulle strade a scorrimento veloce o interquartiere l’accensione degli impianti con flusso luminoso sarà ridotto del 10% fino alle ore 22, riduzione del 40% dalle 22 alle 6 e riduzione del 10% dalle 6 fino allo spegnimento degli impianti.
Infine, per tutte le altre strade l’accensione degli impianti con flusso luminoso sarà ridotto del 10% fino alle ore 22, riduzione del 40% dalle 22 fino allo spegnimento degli impianti.
Durante questa fase di sperimentazione verrà effettuato un monitoraggio sul campo attuato, sugli assi viari, con strumenti particolarmente innovativi che prevedono l’utilizzo di un’auto dotata di misuratori di illuminamento (luxmetri), telecamere e un rilievo GPS della posizione con una restituzione puntuale dei livelli di luce.
A ciò si affiancherà, in condivisione con i Quartieri, un monitoraggio puntuale su tutti i parchi e le zone verdi cittadine.
Sul 2023 questo piano sperimentale porterà a un risparmio sui costi energetici ipotizzabile in circa 1 milione di euro, una riduzione dell’8% di energia elettrica per 1.200 MWh (pari al consumo di oltre 500 famiglie), una riduzione di 220 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) e una riduzione di 800 tonnellate di CO2 anno emesse in atmosfera contribuendo così all’obiettivo che si è data l’Amministrazione del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030.
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