È stato presentato lo scorso 3 marzo, a Cormons, in provincia di Gorizia, il progetto di una convenzione pubblico-privata tra Comune e Confartigianato Servizi Friuli Venezia Giulia finalizzata alla creazione di una comunità energetica, con la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile, da realizzarsi nell’area della ex caserma militare Colobini di Brazzano, e alla riconversione di parte degli spazi delle palazzine esistenti.
Partner tecnico del project-financing è Senec.
Il progetto di convenzione prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico (da 2 Megawatt) e la creazione di una comunità energetica a favore del territorio.
Fa parte del piano, inoltre, la realizzazione, all’interno dell’area dell’ex caserma Colobini, di una struttura di ricettività funzionale al turismo slow/ecosostenibile; un’area attrezzata per la sosta dei camper, van e caravan, un’area dedicata con struttura per l’assistenza e il ricovero (bike box) di e-bike/biciclette a pedalata assistita; un centro di aggregazione intergenerazionale, rivolto ai giovani e agli anziani; laboratori dimostrativi focalizzati sui mestieri artigiani, spazi di coworking e per la promozione di prodotti e servizi del territorio del Collio.
L’operazione nel suo complesso ha una portata finanziaria compresa tra i 5 e i 7 milioni.
I cantieri dovrebbero aprirsi nel 2024, per chiudersi nell’anno seguente.
A illustrare i dettagli dell’iniziativa sono intervenuti Roberto Felcaro (sindaco di Cormons), Graziano Tilatti (presidente di Confartigianato-Imprese Udine e Confartigianato Fvg), Vito Zongoli (Ceo di Senec Italia), Oscar Zorgnotti (componente di Giunta di Confartigianato Imprese Gorizia) e Sergio Bini (assessore regionale alle Attività produttive e turismo.
«La riqualificazione di quest’area, per la posizione strategica centrale e per la sua grande estensione pari a circa 32mila metri quadri, rappresenta un’incredibile opportunità per la città di Cormons» afferma il sindaco, Roberto Felcaro. «Lo è in termini di rigenerazione territoriale e riqualificazione ambientale, di riuso di strutture che hanno perso la loro funzione originaria, dell’offerta di servizi, di nuovi spazi e strutture anche per il potenziamento del turismo nell’area. Rappresenta un’opportunità di miglioramento della qualità urbana e della vita anche promuovendo progetti per il risparmio di energia primaria e per la produzione di energia rinnovabile La creazione di una comunità energetica tra Comune e Confartigianato Servizi Fvg – prosegue il sindaco – permetterà importanti risparmi economici per l’amministrazione comunale che potrà così dirottare le risorse risparmiate verso ulteriori servizi a favore dei cittadini».
«Siamo davvero onorati di prendere parte a questo progetto e di poter mettere le nostre competenze al servizio di iniziative così importanti» dichiara Vito Zongoli, managing director di Senec Italia. «Sono molteplici, infatti, i benefici che tutti gli abitanti della zona potranno ottenere: ambientali, sociali, di risparmio e di crescita economica. Costituire una Comunità Energetica Rinnovabile non significa soltanto condividere energia e abbattere le spese energetiche, ma unirsi per salvaguardare l’ambiente e il territorio, con ricadute positive a molti livelli. In questi progetti trova la massima espressione la nostra mission aziendale, che è quella di accelerare la transizione verso uno stile di vita più sostenibile a 360°».