Nasce ufficialmente BioCER, società costituita al 60% da Cogenera Italia (azienda del gruppo Regalgrid) e al 40% da Femosan (azienda del gruppo Femogas).
«BioCER ha come obiettivo quello di coinvolgere come parte attiva nella costituzione delle CER le aziende agricole sviluppando ex novo impianti fotovoltaici sulle coperture delle aziende stesse, senza sottrarre metri quadrati alle aree dedicate alle coltivazioni agroalimentari» – afferma Vincenzo Scotti, Ceo di Cogenera Italia – Si tratta di un’attività che può coinvolgere anche chi ha già impegnato parte delle coperture per la realizzazione di impianti con il bando agrisolare, in quanto i progetti sviluppati da BioCER saranno gestiti in maniera autonoma».
Una serie di aziende, che sono già state identificate, userà il fotovoltaico, con il bando agrisolare del PNRR, per soddisfare le proprie esigenze, mentre i progetti sviluppati da BioCER saranno utilizzati all’interno delle CER, creando così valore aggiunto per i territori sui quali insistono e aiutandoli nel processo sia di decarbonizzazione, sia di rafforzamento della coesione sociale.
La timeline circa la capacità produttiva che è stata fissata per BioCER prevede l’installazione di 3 MWp al 2025 e 5,5 MWp al 2026.
La prospettiva al 2025 prevede una produzione di 3,5 milioni di kWh che saranno forniti a una platea di 3.000 cittadini consumatori residenziali e riguarda 40 aziende agricole dell’area del vicentino, dove sono già state individuate le cabine primarie necessarie allo sviluppo delle CER.
«Il progetto ha un alto valore aggiunto sul fronte della decarbonizzazione» afferma Fabrizio Stella, presidente di BioCER. «Tutta la produzione realizzata da BioCER, infatti, è destinata al consumo all’interno delle CER e sostituirà consumi elettrici a fonte fossile che in Italia sono ancora circa il 63% del totale, ma non solo. Grazie alla combinazione di CER e impianti fotovoltaici, le soluzioni BioCER permetteranno agli agricoltori di abbattere ulteriormente le loro emissioni di CO2 nell’ambiente».