La Commissione Europea ha approvato una misura di sostegno nei confronti di Poste Italiane: 21,1 milioni di euro impiegati per la realizzazione di un’infrastruttura di ricarica che prevede l’installazione di 5mila colonnine presso 2.100 piccoli Comuni della penisola. La misura fa parte del Piano Nazionale italiano per gli investimenti complementari, che andrà a integrare il Pnrr.
La gestione delle colonnine verrà affidata a terzi in seguito a una gara d’appalto che la Commissione UE definisce “aperta, competitiva, trasparente e non discriminatoria”. L’operazione relativa all’infrastruttura di ricarica rientra in un piano di rilancio più ampio denominato “Progetto Polis”, grazie a cui Poste Italiane potrà procedere nell’offrire ai cittadini dei piccoli comuni una serie di servizi poco presenti nelle zone più remote del nostro Paese. La misura si è resa necessaria dopo che la Commissione Europea ha constatato che, mancando gli investimenti da parte di privati, le zone interessate sarebbero rimaste escluse o marginalmente interessate dalla transizione verso l’e-mobility.
Il sostegno per la realizzazione dell’infrastruttura di ricarica verrà elargito sotto forma di sovvenzione diretta e rientra nell’ambito della “Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia” secondo la normativa UE (a questo link ulteriori dettagli