La Giunta della Regione Lombardia ha approvato una nuova misura proposta dagli assessori ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, e Casa e Housing sociale, Alan Christian Rizzi, finalizzata a migliorare l’efficienza energetica degli edifici di proprietà esclusiva di Aler e dei Comuni caratterizzati da una particolare intensità di fabbisogno abitativo.
Le risorse disponibili ammontano a 25 milioni di euro a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2021-2027.
15 milioni di euro sono riservati per le case Aler e 10 milioni per i Comuni.
Con il finanziamento verranno promosse riqualificazioni energetiche e il miglioramento della sostenibilità e della resilienza agli effetti dei cambiamenti climatici.
Il bando, che sarà pubblicato nei primi mesi del 2023, prevede il finanziamento a fondo perduto, fino al 100% dei costi ammissibili e comunque fino ai massimali che saranno definiti per soggetto proprietario, di opere finalizzate al raggiungimento degli standard di prestazione energetica ed emissiva più elevata, che interessino interi fabbricati esistenti.
Sanno ammesse opere di efficientamento energetico del sistema involucro e impianti compresa anche l’eventuale installazione di sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili integrati da sistemi di accumulo posti al servizio dei fabbricati stessi e interventi di sostenibilità ambientale.
Le opere di efficientamento energetico dovranno garantire il rispetto dei requisiti minimi per le ristrutturazioni importanti. Anche una riduzione di almeno il 35% dell’indice di fabbisogno di energia primaria non rinnovabile (EPgl, nren), dell’indice di fabbisogno di energia primaria totale (EPgl, tot) nonché delle emissioni di CO2 emessa, rilevabili dagli attestati di prestazione energetica dell’edificio.
«L’efficientamento energetico degli edifici è strategico per il raggiungimento della neutralità climatica e la riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. Non solo: migliorare la prestazione energetica consente di favorire un abitare sostenibile nell’ottica della prevenzione alla povertà energetica. Coerentemente con le indicazioni dell’Unione Europea gli interventi di riqualificazione finanziati dovranno interessare sia gli impianti sia l’involucro edilizio» ha affermato Raffaele Cattaneo.