Ecco l’editoriale del direttore responsabile Davide Bartesaghi, pubblicato sul numero 2 di Energia In Città.
Del fatto che ci fosse davvero bisogno di uno strumento informativo come Energia In Città, ne abbiamo avuto conferma dopo il lancio del primo numero e dopo l’avvio della newsletter settimanale. In entrambi i casi i feed back positivi da parte dei lettori sono stati proprio tanti. Procediamo quindi con ancora maggiore decisione nella direzione che abbiamo scelto: quella di costruire un canale di comunicazione tra mercato e Pubblica amministrazione per favorire il progredire verso quella transizione energetica di cui c’è sempre più bisogno. Un ulteriore conferma di questa necessità arriva dall’intervista di copertina di questo mese, che abbiamo voluto dedicare a uno dei più importanti soggetti coinvolti nelle attività di cui Energia In Città si occupa: il Gse, Gestore dei servizi energetici, la cui funzione è proprio quella di “perseguire e conseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale nei due pilastri delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica” (per usare le parole con cui il gestore stesso si presenta al pubblico).
Tra le tante attività di cui si occupa il Gse, un ambito di primaria importanza è dedicato alla Pubblica amministrazione, area di cui è responsabile Estella Pancaldi che abbiamo intervistato su questo numero.
Lasciamo (e raccomandiamo) alla vostra attenzione la lettura dell’intera intervista, di cui però vogliamo estrapolare un passaggio che, a nostro avviso, è emblematico del nuovo paradigma a cui occorre tendere. “Per gli enti locali il risparmio energetico è un portatore di risorse; è un driver che genera a sua volta risparmio economico”. Bisognerebbe scriverlo sui muri, per non dimenticarlo mai, e soprattutto per opporlo a chi continua a trattare il tema dell’efficientamento energetico come un puro costo. Ma il cambiamento si è già messo in moto, per fortuna. E anche su questo numero raccontiamo tanti piccoli e grandi casi di enti locali che hanno avviato questo processo virtuoso traendone vantaggi e benefici economici ad ampio raggio. Lo facciamo ben sapendo che per la Pubblica amministrazione questi sono tempi di sfide ben più drammatiche.
Mentre ci prepariamo a mandare in stampa questo secondo numero di Energia In Città, tutta l’Italia è messa alla prova dall’emergenza Coronavirus. E in particolare lo sono i medici, gli infermieri, il personale sanitario, ma anche tutta la Pubblica amministrazione chiamata a una difficile battaglia in primissima linea. A tutti loro, a tutti voi va la nostra ammirazione, la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento.