Lo scorso 17 maggio a Bologna si sono svolte le conclusioni del percorso di confronto che porterà alla definizione del Piano energetico regionale dell’Emilia-Romagna.
Un incontro che ha visto la partecipazione di Stefano Bonaccini, presidente della Regione, di Roberto Cingolani, ministro alla Transizione ecologica, di Elly Schlein vicepresidente della Regione e di Vincenzo Colla, assessore regionale allo sviluppo economico e alla green economy.
Il confronto ha tracciato la rotta su dove e come agire per una transizione ecologica possibile, dalle infrastrutture e dagli impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia, alla ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica degli edifici esistenti, pubblici e privati, alla trasformazione del sistema produttivo per una economia sostenibile e circolare, alla possibilità di estensione del modello smart city all’intero territorio regionale, alla mobilità intelligente, ai fabbisogni di competenze per la green e blue economy.
La transizione ecologica in Emilia-Romagna poggerà, nel concreto, sulla programmazione triennale di attuazione 2022-2024 del Piano energetico regionale. Piano attuativo che sta prendendo forma dopo un lungo percorso di confronto con la società emiliano-romagnola, il mondo della ricerca e dell’università e gli stakeholder regionali e nazionali, protagonisti della transizione energetica.
Il Piano attuativo si inserisce all’interno delle linee fissate da “Goal 13” dell’Agenda 2030, dal Patto per il lavoro ed il Clima con i suoi obiettivi sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale – decarbonizzazione dell’economia regionale al 2050 e raggiungimento del 100% di fonti rinnovabili nel 2035 con un target di incremento dell’efficienza energetica di circa il 4% l’anno -, nonché la programmazione del Governo Draghi con la modifica del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) e l’atteso Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai).
Il Piano attuativo fissa per il prossimo triennio le nuove strategie energetiche dell’Emilia-Romagna, che si concretizzeranno già a partire dai prossimi mesi con la definizione degli investimenti puntuali e delle risorse europee, regionali e nazionali per realizzarli.
Nelle prossime settimane il documento sarà oggetto di confronto con i componenti del tavolo del Patto per il lavoro e il clima, poi la Giunta regionale dovrà adottare il Piano, prima del passaggio in Assemblea legislativa per il via libera definitivo.