Eni e CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) hanno costituito la joint venture GreenIT, finalizzata allo sviluppo, costruzione e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia.
GreenIT, partecipata al 51% da Eni e al 49% da CDP Equity, ha la finalità di produrre energia principalmente da impianti fotovoltaici ed eolici, con l’obiettivo di raggiungere una capacità installata al 2025 di circa 1.000 MW, con investimenti cumulati nel quinquennio per oltre 800 milioni di euro. Le risorse saranno utilizzate su vari filoni di intervento che includono lo sviluppo e la costruzione di impianti greenfield, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo CDP e della Pubblica Amministrazione, il repowering di impianti a fine vita utile e la costruzione di progetti autorizzati.
La costituzione di GreenIT rientra nella strategia volta a supportare la transizione energetica del Paese, aumentando la produzione di energia rinnovabile, in coerenza con gli obiettivi prefissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030.
L’amministratore delegato di CDP Equity e Chief Investment Officer di CDP, Pierpaolo Di Stefano, ha commentato: «La nascita di GreenIT è la realizzazione di un ulteriore progetto previsto dal Piano Industriale di Cassa Depositi e Prestiti per favorire la transizione energetica e contrastare i cambiamenti climatici, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite».
«Questa nuova joint venture» ha aggiunto Giuseppe Ricci, direttore generale di Energy Evolution di Eni «si inserisce nella strategia di Eni per la transizione energetica e contribuisce all’accelerazione del nostro percorso di trasformazione verso l’energia verde e le rinnovabili. In quest’ottica, grazie alla partnership con Cassa Depositi e Prestiti, il nostro impegno nella decarbonizzazione diventa sempre più concreto».