GasGas ha approvato il bilancio 2022: il Cpo ha superato con 6 mesi di anticipo gli obiettivi fissati per l’anno in corso, raggiungendo un portafoglio di oltre 750 charging point sul territorio italiano.
Il target è fissato a 10mila colonnine installate entro il 2030. «I risultati di GasGas vanno oltre le più rosee aspettative. Merito di un team affiatato, che ha saputo cogliere le opportunità e affrontare le sfide di un mercato in rapidissima evoluzione. Ad oggi abbiamo oltre 750 punti di ricarica in portafoglio su tutto il territorio nazionale, ma la nostra espansione continua. Abbiamo messo a punto un modello vincente e rodato che ci permette di essere estremamente efficienti e scalabili. Opportunamente finanziata, oggi GasGas è in grado di sviluppare un portafoglio con 10mila punti di ricarica entro il 2030» ha dichiarato Alessandro Vigilanti, co-founder e Ceo di GasGas (a questo link ulteriori informazioni).
La crescita del Cpo è anche legata alle attività svolte in collaborazione con le PA per l’installazione e gestione di colonnine pubbliche. A oggi sono oltre 500 i bandi ai quali l’azienda ha preso parte «Sono tantissime le richieste di collaborazione che riceviamo ogni mese e questo ci inorgoglisce, perché testimonia che il mercato ha imparato ad avere fiducia nel nostro lavoro. Nonostante i formidabili risultati ottenuti, siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare e siamo pronti ad accettare qualunque sfida, supportati dal fatto che il nostro lavoro non rappresenta solo lo sviluppo di un business, ma anche un impegno importante nel cammino che porta a un mondo più sostenibile e pulito», ha spiegato Stefania Menguzzato, General Manager di GasGas. Tra i Comuni che hanno scelto il Cpo nelle ultime settimane, ricordiamo Novara, San Gimignano e la Maddalena in Sardegna (a questo link una delle installazioni più recenti).