La quarta edizione dell’iniziativa “Vivi – Premio territorio vivibile”, con la quale il GSE assegna un riconoscimento ai Comuni che si sono contraddistinti nell’utilizzo di energie rinnovabili, nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico e nello sviluppo di comunità energetiche, si è celebrata il 25 ottobre nell’ambito della 40^ Assemblea annuale dell’Anci a Genova.
I premi sono andati ai Comuni di Messina, Asti e Trevignano (provincia di Treviso).
Gli enti locali destinatari dei riconoscimenti si sono caratterizzati per aver attivato almeno tre servizi del GSE nei settori dell’edilizia, dell’illuminazione, dell’autoconsumo, dello sviluppo e mantenimento di impianti FV, delle Comunità energetiche, della mobilità e della valorizzazione energetica dei rifiuti.
Il GSE dall’inizio del meccanismo del Conto termico sino a oggi ha riconosciuto alla Pubblica Amministrazione oltre 762 milioni di euro di incentivi (a fronte di circa 21.500 richieste), dei quali circa 549 milioni di euro sono stati destinati ai Comuni (a fronte di quasi 6.500 richieste).
Nel 2023 il GSE ha già impegnato oltre 190 milioni di euro di incentivi per la PA (a fronte di oltre 3.200 richieste) di cui oltre 113 milioni di euro di incentivi ai Comuni italiani (a fronte di circa 730 richieste). Nell’ambito dell’autoconsumo diffuso ha validato per la PA 12 comunità energetiche rinnovabili.
Il Comune di Messina è uno dei pochi Comuni italiani ad aver avviato in autonomia un importante percorso di riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica, presentando 12 richieste per l’accesso al meccanismo dei Certificati bianchi.
Il Comune di Asti ha ottenuto dal GSE due milioni di euro di incentivo, cofinanziati con il Conto Termico, per tre progetti di riqualificazione di edifici di cui due nZEB. Asti ha inoltre investito in diversi impianti fotovoltaici incentivati tramite il Conto Energia.
Il Comune di Trevignano rappresenta un esempio di sostenibilità e valorizzazione delle risorse a ogni livello. A ottobre è stato inaugurato il primo impianto a biometano finanziato dal PNRR che si occuperà del trattamento della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU) di 49 Comuni del territorio. Trevignano ha inoltre riqualificato con il Conto Termico alcuni edifici tra cui due scuole.