Si è svolta lo scorso 4 novembre la webconference, “La spinta delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per il rilancio dell’economia nazionale. Le iniziative del GSE”, organizzata nell’ambito della Digital Edition Key Energy 2020.
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All’evento ha partecipato, tra gli altri, anche la sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde. «La crisi sanitaria causata dal COVID 19 è andata ad impattare pesantemente e in maniera generalizzata sulle capacità di realizzare gli investimenti strategici necessari per sostenere la transizione energetica. Il PNIEC», ha spiegato la Sottosegretaria, «rappresenta un elemento cruciale verso la transizione energetica e per supportare il raggiungimento degli obiettivi al 2030 e 2050. Quindi, la spinta delle rinnovabili e dell’efficienza energetica è fondamentale per il rilancio dell’economia aziendale».
Dopo la relazione introduttiva del Responsabile della Direzione promozione sviluppo sostenibile del GSE, Luca Barberis, si è aperta la tavola rotonda alla quale hanno partecipato Agostino Re Rebaudengo, presidente di Elettricità Futura, Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente e al Clima della Regione Lombardia, Andrea Barbabella, Coordinatore energia e clima della Fondazione Sviluppo Sostenibile, Marino Berton, direttore dell’Associazione Italiana Energie Agroforestali (AIEL).
A seguire la relazione conclusiva dell’amministratore delegato del GSE, Roberto Moneta: «La Presidenza del Consiglio, in riferimento al Superbonus, ci propone un esempio di governance efficace, partecipata e lungimirante, chiedendo a Ministero dello Sviluppo Economico, ENEA, Agenzia delle Entrare e GSE di massimizzare e integrare al meglio le singole competenze per consentire la migliore fruibilità dello strumento di detrazione», ha dichiarato Roberto Moneta, affermando poi che «Le dirompenti trasformazioni del settore energetico stanno imponendo approcci sinergici, integrati e condivisi, ma anche un importante cambio di passo e di mentalità a partire proprio dall’interno dei tessuti aziendali e imprenditoriali. È evidente che il nostro settore dovrà trasferire nel tempo una buona parte del potere a chi ha “nuove energie”, ai giovani, “Virgili” dell’innovazione tecnologica necessaria alla riconfigurazione del futuro in chiave green. Cosi come dovrà tenere sempre più conto della diversità, a partire da quella di genere, per una maggiore diversità nelle idee, nelle strategie e nei processi».
In un contesto di grandi trasformazioni e volatilità, il GSE punta infatti a garantire un efficace utilizzo delle risorse già disponibili e dei fondi che si stanno stanziando per indirizzare gli operatori verso decisioni di investimento allineate al percorso di transizione energetica del Paese. Inoltre, il dialogo continuo, a livello territoriale, che il GSE porta avanti con Regioni e Pubblica Amministrazione, imprese e cittadini, fa sì che molti interventi di riqualificazione energetica e di utilizzo delle fonti rinnovabili di edifici pubblici abbiano beneficiato con successo dei finanziamenti dei fondi regionali in sinergia con i meccanismi gestiti dal GSE.
Il resoconto del webinar è disponibile a questo link