Nel Comune sardo di Carloforte è in via di costituzione una Comunità di energia rinnovabile che prevede l’impiego di oltre 2 Mwp di impianti fotovoltaici esistenti, sistemi di accumulo residenziale (Midac), pompe di calore ad alta efficienza (Mitsubishi Electric) e sistema di monitoraggio (R2m Energy).
La comunità aderisce al progetto europeo React che vede in San Pietro uno dei tre siti pilota europei dove sviluppare il modello per la realizzazione di cer da estendere in tutte le isole dell’unione europea
Carloforte è un comune italiano di circa 6mila abitanti della provincia del Sud Sardegna. Grazie al turismo, nel periodo estivo può arrivare a contare quasi 30mila abitanti al giorno. Il territorio comunale è situato sull’isola di San Pietro, in un contesto peculiare anche a livello naturalistico ed ambientale. Analizzando il fabbisogno energetico del comune, è emerso come i consumi annuali oscillino in media attorno ai 16 GWh, con picchi di richiesta di energia nei periodi estivi (dati dalla forte affluenza di turisti) e in particolare dalle utenze residenziali.
Con React si intende realizzare una piattaforma tecnologica al servizio della comunità energetica per abbattere i consumi grazie ad una gestione centralizzata di produzione, consumi e sistemi di accumulo e di stoccaggio, che permette il dialogo di diverse tecnologie, e quindi l’efficientamento dei flussi per il risparmio energetico. Sull’isola risultano già installati una centrale di produzione di energia da solare fotovoltaico della potenza di picco di 1 MWp, ubicata nella zona nord dell’isola denominata Nasca, e altri impianti solari fotovoltaici per un totale complessivo di potenza per circa un altro MWp, installati prevalentemente su edifici.
Agli impianti esistenti sono stati abbinati dei sistemi di accumulo Midac per una capacità complessiva di 200 kWh, delle pompe di calore ad alta efficienza per il riscaldamento ed il raffrescamento a marchio Mitsubishi Electric, il tutto monitorato e controllato dal sistema di supervisione sviluppato dai partner di progetto. Il sito pilota italiano è coordinato da R2M Energy e R2M Solution, i quali si sono occupati del reclutamento dei partecipanti e hanno coinvolto oltre 80 tra proprietari di edifici residenziali, commerciali ed edifici pubblici.
Ogni edificio ha le sue peculiarità e sulla base delle specifiche caratteristiche sono state adottate tipologie e configurazioni differenti a dimostrazione della versatilità delle soluzioni proposte grazie al React. Nel caso di abitazioni o edifici con consumi giornalieri compresi tra 5 e 15 kWh, sono stati installati sistemi di accumulo da 4,2 kWh con inverter retrofit installato in corrente alternata AC. Per gli edifici con consumi compresi tra 15 e 25 kWh, sono stati installati dei sistemi di accumulo da 8,4 kWh con inverter retrofit sempre connesso in corrente alternata AC. Negli edifici con consumi giornalieri fino a 40 kWh sono stati installati dei sistemi di accumulo con batterie al litio per complessivi 16,8 kWh e inverter retrofit trifase in AC. Tutti i dispositivi dialogano tra loro grazie a specifiche app per la gestione energetica. Tutte queste tecnologie consentiranno agli abitanti del comune di risparmiare circa il 25-30% dei loro costi energetici. Le più recenti attività in corso hanno come obiettivo quello di raggiungere la piena autonomia energetica dell’isola ed una riduzione potenziale del 60% delle emissioni di gas serra.
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