Approvata dalla giunta comunale di Lecco la convenzione tra il Comune e la società AEVV Impianti per la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici nel territorio comunale di Lecco.
Il progetto prevede l’installazione di 14 colonnine per la ricarica delle vetture elettriche e delle e-bike, per un intervento che non comporta alcuna spesa per il Comune, in quanto interamente a carico della società che al termine della concessione gratuita di 12 anni, eventualmente prorogabili per altri 4, cederà l’intera rete realizzata al comune di Lecco.
Saranno 10 le colonnine di ricarica per le auto elettriche, con due punti di ricarica per ciascuna colonnina: 5 colonnine fast power e 5 colonnine Normal power. Le altre 4 saranno le stazioni di ricarica per e-bike, con quattro punti di ricarica ciascuna.
Tutte le infrastrutture di ricarica saranno alimentate esclusivamente con energia elettrica certificata da fonti rinnovabili, saranno aperte 24 ore su 24 sette giorni su sette e offriranno un servizio che, per il primo mese, sarà gratuito. La convenzione prevede l’inizio dell’attività entro l’autunno, previa realizzazione e attivazione da parte dell’ente distributore dell’energia elettrica di quanto di competenza. Dal mese successivo al primo sarà possibile effettuare i pagamenti tramite un’apposita tessera, oppure attraverso un applicativo per il pagamento tramite smartphone.
«Un risultato importante» ha commentato l’assessore all’ambiente e trasporti del Comune di Lecco Alessio Dossi «che crea le condizioni per una mobilità alternativa a quella a fonti fossili, visto che anche l’energia elettrica erogata è certificata da fonti energetiche rinnovabili. Con questa infrastruttura Lecco è pronta ad accogliere la mobilità elettrica, dopo che già lo scorso anno avevamo creato parcheggi agevolati per le auto elettriche e ibride. L’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 è fondamentale per contrastare il cambiamento climatico, che resta un avversario da combattere con tutti i mezzi possibili ed è fondamentale che anche le comunità locali svolgano un ruolo attivo in questo senso».