Comune di Parma: è stato Illustrato attraverso un webinar il piano di installazione della nuova rete di ricarica elettrica capillare e all’avanguardia realizzato in collaborazione con Be Charge.
Il piano è stato presentato dal sindaco Federico Pizzarotti, dall’assessore alle politiche di sostenibilità ambientale del Comune, Tiziana Benassi e Roberto Colicchio, Head of Business Development Be Charge.
Il progetto della rete di ricarica per veicoli elettrici – come si legge nel comunicato sul sito dell’amministrazione comunale – prevede 30 stazioni per 60 punti di ricarica, anche Fast Charge a 100 kW.
Questa rappresenta la prima fase attuativa di un progetto di elettrificazione che vedrà la luce nei prossimi mesi per un totale di 51 nuove stazioni per 102 nuovi punti di ricarica da aggiungersi alle 10 stazioni già funzionanti sul territorio comunale, così come approvato con Delibera di Giunta n.342 del 23/10/2019 a cui è seguito opportuno Bando per manifestazione di interesse pubblico, che ha visto l’aggiudicazione a due operatori economici del settore – Be Charge per 30 stazioni ed Enermia per 21 stazioni.
Nessun costo per il comune di Parma, frutto di un lavoro progettuale e amministrativo che è durato più di 1 anno.
Be Charge parte per primo e installerà entro fine ottobre 2020 9 stazioni a ricarica superapida (FAST charge da 50 Kilowatt) e n.21 stazioni a ricarica media (Normal). Le stazioni FAST, che coprono i principali parcheggi scambiatori, ricaricano un’auto media in mezzora mentre le Normal richiedono due/tre ore. Già alcune di queste prime 30 stazioni sono posizionate nelle principali frazioni del territorio comunale (Corcagnano, San Prospero, Baganzola, Vicofertile), a seguire anche le altre minori.
«Siamo orgogliosi di essere uno tra i primi Comuni emiliani» ha dichiarato Tiziana Benassi, «a dotarci di una così capillare rete di ricarica per veicoli elettrici. Nella riforma della mobilità che il Comune di Parma sta attuando, l’elettrico ha un ruolo importante. È una valida soluzione per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, migliorando qualità dell’aria e vivibilità. È una valida soluzione per chi si muove in città (i veicoli elettrici hanno accesso al centro storico, anche nelle domeniche ecologiche, possono transitare nelle corsie preferenziali dei bus e non pagano le sosta nelle righe blu) ed è un’opportunità per rendere il nostro territorio una meta più appetibile per il turismo, anche internazionale».