Uncem ha presentato un nuovo dossier che riunisce in 180 pagine le proposte per rendere i territori e le Montagne più green, sostenibili e intelligenti, grazie al Next Generation EU e alle risorse della nuova Programmazione comunitaria.
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Il documento si intitola “Non è un elenco della spesa”, e propone dieci sfide chiave: Strategia delle green communities, cura e manutenzione dei territori, Strategia per la montagna e le aree interne, filiere agricole e forestali, borghi vivi e turismo, digitalizzazione, riforme e riorganizzazione, scuole e formazione, trasporti e infrastrutture, sanità e assistenza.
«A differenza di altre organizzazioni, Uncem non ha mai fatto richieste di percentuali di risorse del Recovery Plan per questo o quel progetto. Non facciamo elenchi della spesa, elenchi di progetti come tutti stanno facendo – spiegano i vicepresidenti Francesco Benedetti, Vincenzo Luciano, Flavio Cerea. «Facciamo nel dossier una serie di considerazioni che sono attualissime oggi. Poniamo la ‘questione territoriale’. Perché non vi è solo una sperequazione nord-sud, la ‘questione meridionale’, una donna-uomo, la ‘questione femminile’, una giovani-adulti, la questione generazionale’. Le geografie, gli spazi, i luoghi, non vanno tralasciati quale elemento centrale per la riduzione delle sperequazioni territoriali, di genere, economiche, sociali, e delle disuguaglianze. Spagna e Francia già lo hanno messo nei loro Piani. Facciamolo anche noi in perfetta sintonia e sinergia».
«Sappiamo che alle polarizzazioni Nord-Sud, si unisce lo scarto tra aree urbane e montane, che le risorse europee dovranno colmare. Nelle Alpi e negli Appennini, investire fondi e programmare azioni specifiche sugli assi della sostenibilità e dell’innovazione, genera coesione. Generare crescita nei territori rurali e montani va a vantaggio di tutti. La transizione green del Paese si fa solo coinvolgendo i territori, le aree montane del Paese, gli Enti locali» aggiunge il presidente Marco Bussone . «I nostri territori sono già nella transizione ecologica. E vanno supportati. L’innovazione è il punto di partenza per la coesione l’unità del Paese. Per essere smart. E green. La Commissione Europea chiede a tutti gli Stati di dire come tutte le misure che verranno individuate nei PNRR contribuiscono a rendere i Paesi più green e più smart. Non solo quelle specifiche componenti. Ma tutte le misure. Uncem ci crede e chiede venga percorsa questa strada, inclusiva e unica possibile. Il Piano nazionale Ripresa e Resilienza riparta dai territori».