La Giunta della Provincia autonoma di Trento ha approvato il Piano energetico ambientale provinciale 2021-2030.
Il documento definitivo, integrato dopo il periodo di consultazione pubblica, traccia una traiettoria che attraverso 12 linee strategiche trasversali accompagna la transizione energetica e ambientale del Trentino. Un percorso, fatto di azioni che riguardano tutti i settori della società e che ha come obiettivo ridurre entro il 2030 del 55% le emissioni climalteranti rispetto al 1990, puntando ad arrivare, nel 2050, a un Trentino autonomo dal punto di vista energetico.
Il Piano energetico ambientale è il documento di programmazione provinciale degli interventi in materia di energia, previsto dall’art. 2 della Legge provinciale 20 del 4 ottobre 2012, ed è frutto di oltre due anni di approfondito lavoro da parte dell’Agenzia Provinciale per le risorse idriche e l’energia assieme a un team del quale hanno fatto parte l’Università degli Studi di Trento, la Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Edmund Mach.
Il Piano ha un ruolo importante e strategico in quanto racchiude in sé sia le azioni di mitigazione del cambiamento climatico previste dalla Legge Provinciale 19/2013, che prevedeva la riduzione del 50% delle emissioni al 2030, sia il nuovo limite definito dall’ultimo emendamento alla Climate Law europea che porta il target al 55%.
«E’ un obiettivo ambizioso – sottolinea il vicepresidente e assessore all’ambiente Mario Tonina – che interessa gli ambiti più diversi, dall’urbanistica ai trasporti, dall’industria all’agricoltura e alle foreste, passando per la ricerca e l’istruzione, aspetti cardine per applicare queste strategie. Abbiamo il dovere di agire in maniera collegiale per fare in modo che questa pianificazione non rappresenti un sogno ma diventi una tabella di marcia da rispettare. Ce lo chiede l’Europa con il New Green Deal, ma ce lo chiedono soprattutto i giovani, che ci ricordano come sia importante agire bene, presto, tutti assieme per non far pagare alle generazioni future gli errori ereditati dal passato».
Per raggiungere questo obiettivo è necessario porre in atto linee strategiche che vadano a incidere in tutti gli ambiti, per ridurre i consumi, efficientare i processi e massimizzare la produzione di energia rinnovabile. Per questo, partendo dal bilancio dei consumi energetici 2014-2016, sono stati delineati gli scenari al 2030, tenendo conto delle previsioni legate al cambiamento climatico in termini di temperatura, precipitazioni e qualità dell’aria.
Da un lato si è lavorato al fine di individuare gli scenari di riduzione dei consumi nel comparto edilizio privato e pubblico (responsabile del 40% delle emissioni), nel settore industriale, e nella mobilità sostenibile. Per consumare meno le strategie principali sono due: efficientare il patrimonio esistente e avviare o gestire al meglio la transizione verso nuove abitudini.
Parallelamente sono state indagate le modalità di implementazione delle fonti di energia rinnovabile: la valorizzazione della biomassa legnosa, la produzione di biogas, la produzione dell’energia idroelettrica, la nascita di comunità energetiche e l’estensione della distribuzione del gas naturale.
Infine sono state tracciate le azioni di pianificazione territoriale per facilitare l’applicazione di queste misure con una visione di pianificazione a lungo termine.
Ne sono nate 12 linee strategiche, poi declinate in 83 azioni prioritarie che interessano trasversalmente i vari settori. E’ importante sottolineare che solo agendo assieme su tutti i fronti si possono raggiungere gli obiettivi pianificati.
Il Piano Energetico Ambientale Provinciale, con i relativi allegati tecnici e il rapporto ambientale era stato approvato in via preliminare con deliberazione della Giunta lo scorso 5 marzo 2021. Successivamente, nel periodo di deposito, sono stati organizzati dall’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia dei momenti di ascolto rivolti alle categorie più coinvolte. Al termine del periodo di consultazione, assieme ai pareri del Consiglio delle Autonomie Locali, della III commissione del Consiglio provinciale e della struttura ambientale, sono pervenuti sei pareri e sei note contenenti osservazioni.
Il Piano definitivo recepisce parte delle osservazioni pervenute e argomenta e motiva altre parti per una migliore comprensione.
Il Piano Energetico Ambientale Provinciale sarà pubblicato sul sito web di APRIE ed entra in vigore con la pubblicazione della delibera.